«Il Lucerna riesce sempre a farti male»

LUGANO - Rallentato sensibilmente nelle ultime due uscite e perso il primato della classifica in favore del Basilea, il Lugano è pronto a tornare in campo per un match che potrebbe segnare indelebilmente il prosieguo della sua stagione. Domani, sabato, a Cornaredo arriverà infatti il Lucerna, che con i bianconeri condivide il secondo posto della graduatoria. Se vorranno continuare a guardare con ambizione al campionato, contro gli svizzerocentrali i ticinesi saranno obbligati a ottenere un risultato positivo.

«Stare davanti è sempre meglio - ha spiegato Mattia Croci-Torti nella consueta conferenza di presentazione del match - è inutile nascondersi. Però adesso siamo in questa situazione; quello che vogliamo, a questo punto, è cercare di sorpassare un'altra volta. Importante è comunque come sempre capire che questo campionato fino ad adesso ha avuto tantissimo equilibrio: nessuna squadra al momento è riuscita a fare il "gap" perché non c'è così differenza fra tutti. Adesso arriverà un periodo impegnativo ma penso che abbiamo una squadra che può cercare di rimanere aggrappata al campionato fino alla fine».

Essere costretti a inseguire fa aumentare la pressione?
«No, non c'è nessuna pressione anche perché purtroppo una partita l'abbiamo persa al novantatreesimo e una partita non l'abbiamo vinta per due centimetri al novantatreesimo. L'importante è essere sempre lì. A San Gallo il primo tempo è stato ottimo mentre il secondo non è stato buono. Contro il Grasshopper la partita è stata buona ma non buonissima ma l'importante è giocarcela sempre fino al novantatreesimo come abbiamo fatto fino adesso. Sabato avremo un avversario tosto, un avversario forte. Dunque non c'è l'obbligo di vincere ma se vuoi stare davanti devi fare più punti possibili».

Pure lo Young Boys è tornato in corsa.
«Secondo me i gialloneri sono i candidati al titolo, l'ho detto già prima di gennaio. Lo confermo anche adesso. Sono una squadra nettamente più forte delle altre. Ora poi che non hanno la Champions League, in casa non perderanno mai una partita. Speriamo di batterli settimana prossima ma al momento sono una squadra di un'altra categoria. Questa è la pura verità. Sul mercato sono stati bravi, hanno rinforzato l'attacco e senza coppa possono recuperare sempre bene, preparare le partite bene fino alla domenica e soprattutto non entrare mai in un turbine negativo. Sarà veramente difficile frenarli».

Il Lucerna, invece, che squadra è?
«Sono lì nelle loro solite posizioni. Stanno facendo secondo me molto bene da anni, hanno ottima qualità lì davanti e... sembra che siano su in classifica perché degli altri non è scappato nessuno. Però hanno entusiasmo e sicuramente l'entusiasmo fa sì che poi affrontarli sia sempre difficile».

La classica squadra di Mario Frick.
«Quelle di Mario Frick sono squadre che hanno carattere, che hanno intensità. È un allenatore che comunque mette l'accento su queste cose, dunque è sempre difficile giocare contro le sue squadre. Lo stimo perché spinge al limite, al massimo, tutti i suoi giocatori. È una persona che sceglie i suoi ragazzi per le caratteristiche che vuole e che con il suo rombo ultra offensivo riesce a mettere i suoi nelle condizioni migliori per fare male. Anche qui a Cornaredo il Lucerna ha sempre fatto bene perché ha tante caratteristiche come per esempio l'intensità e la velocità... Quando cerchi di impostare il gioco, ecco, il Lucerna è bravo a ripartire e a farti male».