SUPER LEAGUEUltima spiaggia per il Lugano

BERNA - Da match della speranza a match della paura. Domani, sabato, il Lugano affronterà lo Young Boys in un incontro che potrebbe decidere il campionato.

Prima dell’inizio del Championship Group, i tifosi bianconeri pensavano che la partita avrebbe potuto permettere ai loro beniamini di rendere solide le loro possibilità di vincere il titolo. Dopo la sconfitta patita in casa contro il San Gallo sperano invece che non sia quella della festa dei gialloneri. 

Già perché, staccati di 9 punti in classifica (ma “dietro” in caso di arrivo a pari), al Wankdorf Celar e soci dovranno vincere o saranno costretti ad assistere ai brindisi dei padroni di casa. 

E per imporsi nella tana dei bernesi, di questi bernesi, servirà un’impresa. Anche al Lugano che, in trasferta, è fin qui stato la miglior squadra di Super League.

I 29 punti raccolti in 17 match disputati dopo aver preso il pullman, fanno dei bianconeri degli ospiti indesiderati. Pesano in ogni caso meno dei 41 raccolti dalla prima della classe in 16 sfide. Davanti ai loro tifosi, sul sintetico, Itten e compagni non hanno quasi mai fallito: hanno vinto in 13 occasioni, non riuscendo a raccogliere il bottino pieno appena 3 volte. Le sconfitte? Solo quella rimediata dal Servette nel momento più difficile della stagione, quando cioè le improbabili scelte del mercato invernale avevano tolto qualità e sicurezza alla squadra.

Oltre che sulle qualità dei singoli e di un gruppo che con il tempo si è ritrovato, sabato, con le bottiglie di champagne in fresco a bordo campo, lo Young Boys potrà poi puntare su una motivazione grandissima. Quella che forse un po’ mancherà al Lugano che, pur considerando importantissimo il secondo posto finale, sceso dal treno che corre verso il titolo ha un po’ spostato il suo orizzonte. Più che alla Super League, a Cornaredo ora guardano (comprensibilmente) alla finale di Coppa Svizzera.