Il Lugano è solo in vetta: meglio di così non si poteva iniziare

LUGANO - Meglio di così non si poteva iniziare. Sembrerà banale, ma se il buongiorno si vede dal mattino questo Lugano può sicuramente sorridere e guardare avanti con grande ottimismo. Di progressi se ne possono ancora fare - siamo solo a fine luglio e sarebbe folle pensare il contrario... - ma intanto i bianconeri hanno già messo in cassaforte sei punti che valgono oro, tanto più pensando agli impegni (anche europei) che li attendono all'orizzonte.

Chiamati a una prova di sacrificio dopo l'ottimo esordio nella tana dello Stade Lausanne, gli uomini di Croci-Torti hanno superato con carattere e maturità anche l'esame San Gallo davanti ai quasi 5'000 del “nuovo” Cornaredo. Magari il gioco non è stato brillantissimo, ma non era facile contro un avversario spigoloso e con le batterie al massimo. Non era semplice anche perché i ticinesi erano rientrati solo giovedì alle 5 di mattina dalla trasferta nel Canton Vaud. E invece il piano di gioco ha funzionato alla perfezione e il tecnico momò ha avuto ancora ragione, vincendo il duello a distanza con Zeidler. Il Lugano sapeva di dover soffrire e lo ha fatto. Ha lasciato “sfogare” il San Gallo e ha colpito nella ripresa sfruttando le proprie qualità, quando il neo-entrato Amoura ha messo il turbo e si è bevuto la retroguardia ospite prima di offrire un assist al bacio a Celar (secondo gol in due partite). Negli ultimi venti minuti i bianconeri si sono coperti bene e Saipi, la cui porta resta inviolata, non ha dovuto fare gli straordinari.