Un'isola di calma, in un mare di caos

LUGANO - L'11 aprile Iris Moné ha dato alle stampe il suo nuovo singolo, "Alright". La cantautrice, che si divide tra il Ticino e gli Stati Uniti, ha puntato anche in questa occasione sulle caratteristiche stilistiche che rendono la sua voce riconoscibile a livello svizzero: intensità pur in un contesto intimo, spirituale.

Iris, che ha pubblicato per l'etichetta indipendente boanerghes, musicalmente si muove sempre nell'universo soul, con marcate sfumature RnB e pop, frutto della produzione del compagno d'avventura artistica kandrax.

"Alright" è qualcosa di più di una canzone: è un mantra cantato, venuto alla luce in un momento di forte stress emotivo. «Avevo bisogno di un rimedio che potessi cantarmi da sola. Una canzone che mi ricordasse di respirare, di tornare dentro, di riallinearmi col cuore».

Un malessere figlio delle incertezze di questi tempi, sia personali che collettive - tra conflitti armati e minacce alla stabilità, anche economica. La canzone vuole essere una sorta di valvola di sfogo per l'eccessiva pressione e l'ansia che dominano la quotidianità di molti. «Viviamo in un'epoca in cui è così facile stare nella nostra testa, rimuginare sul passato o preoccuparci del futuro. Il lato razionale è stato valorizzato molto negli ultimi decenni, ma da un po’ siamo arrivati anche ai suoi limiti» osserva Iris.

Troppa testa e poco cuore? È sbagliato e anche un po' pericoloso, in primis per la nostra salute fisica e mentale. L'invito (gentile) lanciato da "Alright" è quello di rallentare, affidandoci al centro dell'intelligenza emotiva e spirituale che l'essere umano ha da sempre identificato con l'organo che pompa il sangue nell'organismo. «Siamo esseri molto più completi, misteriosi, profondi e sfaccettati che solo il nostro raziocinio. Come scoprì Copernico con il sole, il nostro vero centro è il cuore».

In un mondo che corre troppo veloce e il cui frastuono non permette di sentire con chiarezza alcuna voce (a partire dalla propria), il brano della cantautrice ticinese - che, notizia di pochi giorni fa, sarà protagonista il 30 luglio sul palco di Avegno del Vallemaggia Magic Blues - risuona come un invito che si potrebbe definire rivoluzionario: riconnettetevi con la saggezza interiore, che forse avete dimenticato di avere. Simboleggia forse questo il sospiro liberatorio che conclude il ritornello. Prendetevi un attimo e ascoltate la voce del cuore, createvi la vostra isola di calma in questo mare di caos.