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GUERRA IN UCRAINASe i cecchini russi uccidono con munizioni americane

19.06.23 - 16:09
Un'inchiesta giornalistica fa luce sui possibili raggiri alle sanzioni occidentali di una società russa attiva nell'industria bellica.
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Se i cecchini russi uccidono con munizioni americane
Un'inchiesta giornalistica fa luce sui possibili raggiri alle sanzioni occidentali di una società russa attiva nell'industria bellica.

MOSCA - Le pressanti richieste di Kiev all'indirizzo degli alleati occidentali sono diventate ormai una costante del conflitto in corso nell’est Europa. Armi, caccia, equipaggiamenti militari e soprattutto munizioni. Tante munizioni. L'esercito ucraino sta infatti svuotando gli arsenali di tutti i paesi membri della Nato.

Le scorte si svuotano - Una difficoltà logistica che ha spinto a inizio maggio la Commissione europea a lanciare l’iniziativa “Act in Support of Ammunition Production” (ASAP), un progetto che prevede il finanziamento di una somma di 500 milioni di euro fra 2023 e 2024 per accelerare e intensificare la produzione di munizioni all’interno dell’Unione Europea.

La carenza si fa sentire anche nel campo opposto, eppure il Cremlino sembra affrontare questa difficoltà grazie a forniture che non dovrebbe ricevere. Un’inchiesta condotta da Politico ha fatto luce sulle ambiguità delle sanzioni imposte dall’Occidente ai danni della Russia nell’ambito del mercato bellico. L’esercito di Putin, secondo il quotidiano americano, continuerebbe infatti a usufruire di proiettili ad alta precisione prodotti da fornitori occidentali.

Cecchini della Wagner con proiettili americani - Ma andiamo con ordine. L’inchiesta è iniziata dopo la pubblicazione, il 16 maggio scorso, di un video su Telegram. Pochi minuti di filmato che mostrano un cecchino del gruppo Wagner intento a esporre, a mo' di lezione militare, il suo fucile Orsis T-5000. Niente di strano se non la parte relativa ai proiettili: «Usiamo munizioni calibro .338 di fabbricazione occidentale».

Ma quanto può esserci di veritiero in un’affermazione probabilmente propagandistica? «I documenti ottenuti da Politico indicano che Promtekhnologiya (la società che produce i fucili in questione) e un'altra azienda russa chiamata Tetis hanno acquisito centinaia di migliaia di proiettili fabbricati da Hornady, una società statunitense», ha spiegato questa mattina il quotidiano. 

Come Mosca raggira le sanzioni - Ma com'è possibile che proiettili di fabbricazione americana finiscano tra le mani di cecchini russi? Dall’inizio della guerra i pacchetti di sanzioni occidentali hanno messo in ginocchio l'economia russa. Mosca è riuscita però in più occasioni ad aggirare le misure introdotte in risposta all'invasione del Paese guidato da Volodymyr Zelensky.

Politico sospetta che i proiettili americani esibiti dal cecchino della Wagner siano stati registrati non come materiale bellico ma come attrezzatura per la caccia. Un raggiro che ha reso possibile la vendita alla società russa.

La società americana Hornady, interpellata da Politico, ha nel frattempo respinto le accuse e ha giurato di aver interrotto qualsiasi collaborazione con la Russia nel momento in cui è iniziata la guerra. «Non supportiamo alcuna vendita del nostro prodotto a nessun figlio di p... russo e se riusciamo a scoprire come acquistano, se effettivamente lo fanno, prenderemo tutte le misure disponibili per fermarlo». 

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COMMENTI
 

matterhorn 10 mesi fa su tio
🤓Completa la frase… “se i cecchini russi uccidono con munizioni americane……” ….. significa che le sanzioni non servono e chi le ha fatte ha vinto premio per l’autogoal.. praticamente è da quando hanno emesso il primo pacchetto di sanzioni che già si sapeva i russi le avrebbero aggirate comprando TUTTO quello che li serve tramite paesi terzi. I maligni dicono che è il segreto di pulcinella 😉

mnmlst 10 mesi fa su tio
"Dall’inizio della guerra i pacchetti di sanzioni occidentali hanno messo in ginocchio l'economia russa..." Ma questo dove vive? Lo sanno anche i sassi che le sanzioni non hanno avuto alcun effetto. E PiL addirittura in crescita nel 2023.

andytt 10 mesi fa su tio
Hahaha... Usa= profitto sanno benissimo dove finiscono e probabilmente i russi le pagano gli ucraini no.

Voilà 10 mesi fa su tio
Ecco perché Baiden ha fatto promettere ai cinesi di non vendere armi alla Russia!

Princi 10 mesi fa su tio
è il dio soldo che comanda ! nessuno si è mai chiesto dove i Russi prendono munizioni , con tutte le sanzioni che hanno ? ol Biden le püsee fürbo che bell

sergejville 10 mesi fa su tio
1) fuori gli invasori dall'UKR

robinson 10 mesi fa su tio
Bell’articolo propagandistico….. Qualche fake qua e là per colorire un po’ la trama ci sta a pennello 👌

Spartan555 10 mesi fa su tio
Il calibro .338 Lapua Magnum è probabilmente di gran lunga il calibro più comune per fucili da sniper a gittata molto lunga (oltre 1km). Esiste da una quarantina d‘anni ed è frutto della collaborazione tra una ditta di munizioni finnica (Lapua) e la Accuracy International, ditta inglese che per tanto tempo ha costruito fucili da cecchini di alto livello. Questo calibro è anche usato per caccia, per prede di grandi dimensioni (tipo alce). In ogni caso… visto quanto è comune questo calibro, immagino che i russi abbiano avuto sufficienti scorte, in quanto l‘Orsis T-5000 è in servizio già da 6 anni.

Nic Nad 10 mesi fa su tio
…e la gente si sorprende??? Basta vedere i video dei “soldati” gialli e blu che vendono armi e munizioni ricevute in regalo dai gringos e dai pacifisti europei, in cambio di vagonate di soldini in cash che poi finiscono nelle cassette di sicurezza e nei conti che la banca Svizzera apre con una facilità assurda, accettando le banconote con gli occhi ben aperti… …è solamente ai giornalai e all’opinione pubblica in generale che piace tenere il paraocchi ben messo…

Spartan555 10 mesi fa su tio
Risposta a Nic Nad
Ma poi è un calibro comunissimo. Se uno ne vuole dalla Hornady, succitata ditta americana, l‘importatore per la Svizzera è una ditta residente a San Vittore. Immagino che anche con le restrizioni in vigore, i russi non debbano avere grossi problemi a mettere le mani su questi colpi.

Suissefarmer 10 mesi fa su tio
guai cercare una soluzione per il benessere del popololo europeo( pure svizzero) i soldi ci sono sempre ma solo per le cose che fanno bene a loro e le loro industrie. dare i soldi al cittadino ormai gonfia solo l'economia locale e ciò non va assolutamente bene. guardate voi in che mondo viviamo...
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