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ITALIA

«Zelensky ha triplicato gli attacchi nel Donbass», nuovo scivolone di Berlusconi

Un audio pubblicato dal sito di LaPresse ha rivelato le dichiarazioni delicate del leader di Forza Italia
MATTEO BAZZI / ANSA / AFP
Fonte ATS ANS
«Zelensky ha triplicato gli attacchi nel Donbass», nuovo scivolone di Berlusconi
Un audio pubblicato dal sito di LaPresse ha rivelato le dichiarazioni delicate del leader di Forza Italia
ROMA - «Sapete com'è avvenuta la cosa della Russia? Anche su questo vi prego, però, il massimo riserbo. Promettete? (...) La cosa è andata così: nel 2014 a Minsk, in Bielorussia, si firma un accordo tra l'Ucraina e l...

ROMA - «Sapete com'è avvenuta la cosa della Russia? Anche su questo vi prego, però, il massimo riserbo. Promettete? (...) La cosa è andata così: nel 2014 a Minsk, in Bielorussia, si firma un accordo tra l'Ucraina e le due neocostituite repubbliche del Donbass per un accordo di pace senza che nessuno attaccasse l'altro. L'Ucraina butta al diavolo questo trattato un anno dopo e comincia ad attaccare le frontiere delle due repubbliche». Lo ha affermato ieri il Presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, parlando con i deputati azzurri, secondo quanto si sente da un audio pubblicato dal sito di LaPresse.

«Le due repubbliche - ha aggiunto Berlusconi - subiscono vittime tra i militari che arrivano, mi si dice, a 5-6-7mila morti. Arriva Zelensky, triplica gli attacchi alle due repubbliche. I morti diventano (...)».

«Disperate, le due repubbliche (...) mandano una delegazione a Mosca (...) e finalmente riescono a parlare con Putin. Dicono: 'Vladimir non sappiamo che fare, difendici tu'. Lui - ha proseguito l'ex premier - è contrario a qualsiasi iniziativa, resiste, subisce una pressione forte da tutta la Russia. E allora si decide a inventare una operazione speciale: le truppe dovevano entrare in Ucraina, in una settimana raggiungere Kiev, deporre il governo in carica e imporre un governo già scelto dalla minoranza ucraina di persone per bene e di buon senso, un'altra settimana per tornare indietro. È entrato in Ucraina e si è trovato di fronte a una situazione imprevista e imprevedibile di resistenza da parte degli ucraini, che hanno cominciato dal terzo giorno a ricevere soldi e armi dall'Occidente. E la guerra, invece di essere una operazione di due settimane, è diventata una guerra di duecento e rotti anni. Quindi, questa è la situazione della guerra in Ucraina».

«Io non vedo come possano mettersi a un tavolo di mediazione Putin e Zelensky. Perché non c'è nessun modo possibile. Zelensky, secondo me... lasciamo perdere, non posso dirlo...», ha anche affermato Berlusconi, durante l'assemblea di ieri con i deputati azzurri, secondo l'audio pubblicato da Lapresse.

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