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MONDOLe sfide dell'OMC tra crisi alimentare e Covid

12.06.22 - 19:35
La direttrice generale Ngozi Okonjo-Iweala: «La strada è accidentata e rocciosa, non sarà facile»
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Fonte ats
Le sfide dell'OMC tra crisi alimentare e Covid
La direttrice generale Ngozi Okonjo-Iweala: «La strada è accidentata e rocciosa, non sarà facile»
Nella 12esima Conferenza ministeriale del Wto si sono espresse anche preoccupazioni anche per la guerra: «L'UE sta adottando tutte le misure possibili per sostenere l'economia ucraina»

GINEVRA - «È ora di investire nel multilateralismo, c'è bisogno di volontà politica per dimostrare che il Wto può essere parte della soluzione alle molteplici crisi che il mondo affronta». Così la direttrice generale dell'Organizzazione mondiale del commercio (Omc/Wto) Ngozi Okonjo-Iweala si è rivolta ai ministri e delegati dei 164 Paesi membri riuniti da oggi a Ginevra per la 12esima Conferenza ministeriale del Wto.

«Strada accidentata e rocciosa» - In cima all'agenda della riunione, in programma fino a mercoledì prossimo, ci sono i problemi di sicurezza alimentare, le deroghe al brevetto del vaccino e delle cure contro il covid-19, richieste dai paesi in via di sviluppo, la riduzione delle sovvenzioni alla pesca responsabili del sovrasfruttamento dei mari e la riforma del Wto.

Aprendo i lavori della Conferenza, Ngozi Okonjo-Iweala ha ammesso che non sarà facile, «la strada è accidentata e rocciosa», ha detto. Evocando le numerose crisi in corso, la pandemia, la guerra in Ucraina, le crisi alimentare, climatica ed energetica, la direttrice generale del Wto ha spronato i ministri a cogliere l'occasione di mostrare al mondo che «siamo in grado di agire per riformare e modernizzare il Wto» e di raggiungere accordi «per rispondere alle aspirazioni della gente». Ma sull'esito della conferenza grava una grande incertezza e stamane in una conferenza stampa, Okonjo-Iweala aveva osservato che anche conseguire «uno o due risultati» non sarà facile ed aveva espresso un cauto ottimismo sull'esito dell'incontro ginevrino.

A margine della riunione e prima dell'avvio dei lavori, i ministri del commercio dell'Unione europea e altri 29 membri del Wto si sono incontrati per esprimere solidarietà e sostegno all'Ucraina. In una dichiarazione congiunta, i ministri hanno espresso grave preoccupazioni per l'impatto della guerra sulla capacità dell'Ucraina di esportare e importare, nonché per le conseguenze della guerra sul commercio globale e sulla sicurezza alimentare.

I ministri hanno inoltre espresso la loro volontà di facilitare l'accesso al mercato per le esportazioni ucraine. «L'UE sta adottando tutte le misure possibili per sostenere l'economia ucraina mentre affronta l'aggressione della Russia», ha detto il commissario per il Commercio Valdis Dombrovskis.

L'impegno svizzero - «Il rispetto del multilateralismo e del diritto internazionale sono di fondamentale importanza, specialmente in un'epoca di grandi tensioni, per il buon funzionamento del commercio mondiale, per lo sviluppo, la prosperità e la sostenibilità» ha sottolineato il consigliere federale Guy Parmelin. La Svizzera si impegna anche a fare progressi nelle iniziative plurilaterali su commercio e sostenibilità ambientale, agevolazioni per gli investimenti, il commercio elettronico e le PMI.

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