San Marino introduce il coprifuoco per chi arriva dall'Italia: «Questa non è terra di nessuno»
La piccola Repubblica è meta di nottambuli che aggirano così le restrizioni del Bel Paese. Controlli e multe nel weekend
CITTÀ DI SAN MARINO - Fine settimana di controlli a San Marino dopo che la piccola repubblica a due passi da Rimini ha introdotto il coprifuoco a mezzanotte per i non residenti, misura volta a evitare l'afflusso di nottambuli italiani in fuga dalle restrizioni ancora in vigore nel Bel Paese. I corpi di polizia sammarinesi hanno sistematicamente fermato i veicoli immatricolati Italia ed emesso almeno una decina di multe.
Come riferisce Il Resto del Carlino, Polizia civile, Guardia di Rocca e Gendarmeria hanno pattugliato le strade e i confini della repubblica dispiegando una sessantina di agenti. Non pochi sono stati i respingimenti direttamente alla frontiera e almeno dieci giovani, principalmente provenienti da Rimini e dal Pesarese, sono stati multati. Particolarmente intensi i controlli a Borgo Maggiore, teatro, a metà maggio, di danneggiamenti e risse che avevano scosso l'opinione pubblica locale.
Confrontata da qualche tempo all'afflusso di non residenti che entrano nel suo territorio per continuare la serata dopo l'inizio, alle 23, del coprifuoco in Italia, San Marino, che non ha misure simili, ha introdotto venerdì una sorta di coprifuoco per i «soggetti non residenti», che vieta loro di entrare o intrattenersi all'ombra del Titano dalla mezzanotte alle 5. Eccezioni esistono per chi soggiorni in una struttura ricettiva a San Marino o si rechi al locale casinò.
San Marino «non è terra in cui ci si possa riversare per fare quello che si vuole», aveva dichiarato il locale segretario all'Industria e al Commercio, Fabio Righi, presentando il divieto, contenuto nel decreto legge n. 93. La disposizione rimarrà in vigore almeno fino al 14 giugno prossimo. Secondo l'ultimo calendario presentato da Roma, in Italia il coprifuoco, imposto come misura di contenimento della pandemia di Covid-19, dovrebbe invece essere ritardato a mezzanotte il 7 giugno e abolito definitivamente solo il 21 giugno prossimo.
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