«Israele un nemico, Berna intervenga»
Il Partito Comunista chiede al DFAE di muoversi a tutela dei cittadini svizzeri a bordo della Flotilla
BELLINZONA - Il Partito Comunista chiede un intervento immediato al Dipartimento degli Affari esteri a tutela dei cittadini svizzeri a bordo della Flotilla, abbordata questa sera dalle forze israeliane. E non esita a definire Israele un «nemico».
«Alla luce di quanto appena accaduto alla Global Sumud Flotilla in acque internazionali ad opera delle forze armate israeliane, non siamo ormai più solo di fronte a un genocidio: si tratta di un atto di pirateria che il regime criminale dell'Entità Sionista ha scatenato mettendo in pericolo la vita anche di cittadini svizzeri», si legge in una nota.
«A questo punto è una questione di sicurezza nazionale su cui il Consiglio federale non può tacere», prosegue, chiedendo un intervento a favore degli svizzeri a bordo e garantendo loro a titolo straordinario l'immunità diplomatica.
Il PC non si ferma qui: chiede il blocco dell'acquisto di droni da Israele e la sospensione di ogni cooperazione militare, commerciale e accademica fra Berna e Tel Aviv.
Domani ci sarà una manifestazione a Lugano, a cui invita a partecipare.
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