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La SSR ritorna sui suoi passi: tornano i programmi radio sulle onde FM

L'ha annunciato oggi l'azienda. La decisione di trasmettere solo su DAB+ è costata molti ascoltatori.
Tipress
Fonte Ats
La SSR ritorna sui suoi passi: tornano i programmi radio sulle onde FM
L'ha annunciato oggi l'azienda. La decisione di trasmettere solo su DAB+ è costata molti ascoltatori.

LUGANO - La SSR tornerà a trasmettere i suoi programmi radiofonici anche sulle onde FM. Sono cambiate le condizioni che avevano portato alla decisione di abbandonare questa modalità di emissione alla fine del 2024, afferma l'azienda in una nota odierna. Nessun dettaglio sulla tempistica.

La SSR aveva deciso di abbandonare le FM in virtù di un accordo concluso oltre dieci anni fa con il settore radiofonico e con la Confederazione, precisa nel comunicato, aggiungendo di aver «fatto da apripista in modo solidale, per spianare la strada alle radio private, che dipendono dagli introiti pubblicitari».

Flop di ascoltatori, soprattutto per la RSI - Tale decisione è costata molti ascoltatori. Secondo i dati pubblicati a luglio da Mediapulse, le emittenti radiofoniche della SSR hanno perso 6 punti percentuali della loro quota di mercato nel primo semestre dell'anno. Le conseguenze sono state particolarmente pesanti per la RSI, con una flessione della penetrazione netta - che misura quante persone ascoltano un determinato programma radiofonico almeno una volta al giorno - del 27%.

«Altre radio intendono rimandare la rinuncia all'FM» - Una rinuncia completa alla diffusione in FM da parte della Società svizzera di radiotelevisione (SSR) avrebbe avuto senso solo se l'intero settore, come concordato, avesse abbandonato le FM alla fine del 2026, prosegue la nota. «Poiché alcune radio private intendono rimandare questo passo, la SSR non può permettersi di rinunciare ulteriormente a questa tecnologia e quindi a una parte significativa del proprio pubblico».

Uno scenario diverso - Nel suo comunicato, la SSR ricorda che dopo il Consiglio nazionale, martedì scorso anche il quello degli Stati ha deciso di permettere il proseguimento della diffusione in FM in Svizzera. Le condizioni sono pertanto cambiate e la SSR interpreta questo nuovo scenario come un mandato a tornare anch'essa alle FM.

Prima di poter comunicare passi concreti e scadenze vincolanti, l'azienda attende che il Consiglio federale e l'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) definiscano le nuove condizioni quadro. Su queste basi verrà pianificato il ritorno alle FM, che avverrà nel momento più opportuno dal punto di vista legale, tecnico ed economico, prosegue la nota.

La mozione approvata dalle Camere chiede al Consiglio federale di prorogare le attuali concessioni FM o di indire una nuova gara d'appalto per l'assegnazione delle stesse a partire dal 1° gennaio 2027. Il termine per la disattivazione dovrebbe essere posticipato almeno fino alla fine del 2031 e fissato di concerto con le emittenti radiofoniche private.

Resta in ogni caso la DAB+ - Per concludere, la SSR assicura che non intende rinunciare alla trasmissione sui canali digitali o sul DAB+, «per servire la gran parte di ascoltatrici e ascoltatori che ha già effettuato il passaggio». Rileva che già oggi nove minuti di ascolto su dieci avvengono in modalità digitale.

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