Cerca e trova immobili
CANTONE

Con il freddo l'inquinamento va su

Le basse temperature impongono una maggiore attenzione alle emissioni di polveri fini. Alcuni accorgimenti possono offrire un importante contributo alla loro riduzione.
Deposit
Con il freddo l'inquinamento va su
Le basse temperature impongono una maggiore attenzione alle emissioni di polveri fini. Alcuni accorgimenti possono offrire un importante contributo alla loro riduzione.

Con i primi freddi vengono attivate le principali fonti di riscaldamento e il loro carico inquinante va ad aggiungersi a quello originato durante tutto l’anno da altre fonti, principalmente il traffico e i settori produttivi.

Considerato che nei periodi invernali vi sono spesso periodi di stabilità atmosferica e d’inversione termica (temperature in montagna superiori a quelle nel fondovalle), l’accumulo di queste sostanze inquinanti nell’aria aumenta.  

Per questi motivi si possono verificare anche aumenti delle medie giornaliere di polveri fini, le PM10, nell’aria oltre il limite di legge (50 microgrammi per metro cubo) fissato dall’Ordinanza federale contro l’inquinamento atmosferico (OIAt).

Il Dipartimento del territorio suggerisce dunque alcune misure utili proprio a limitare queste emissioni.

Energia e riscaldamento - Regolando le temperature in casa (circa 17°C nelle stanze da letto e 20°C nelle zone giorno) è possibile dare un contributo alla diminuzione delle emissioni di polveri fini. In particolare ci riferiamo a quelle situazioni in cui gli impianti di riscaldamento centralizzati sono alimentati con olio combustibile oppure legna.

Per quanto riguarda gli impianti a legna, di fondamentale importanza per la riduzione delle emissioni è l’utilizzo di legna secca, così come una gestione corretta del focolare, utilizzando il metodo dell’accensione dall’alto (video e documentazione esplicativa all’indirizzo web www.ti.ch/aria).

Durante i periodi con elevate concentrazioni di PM10, i proprietari di riscaldamenti a legna secondari (come ad esempio stufe e caminetti) possono contribuire a migliorare la qualità dell’aria rinunciando al loro utilizzo o perlomeno limitandone l'uso.

Veicolo motorizzato privato - Scegliere il trasporto pubblico - laddove possibile - in alternativa al veicolo privato.

L’auto è talvolta sostituibile con spostamenti a piedi o in bicicletta. Se è necessario utilizzare il mezzo privato, si può scegliere di condividere i viaggi. Infine, uno stile di guida moderato aiuta a ridurre le particelle prodotte dall’abrasione dei freni, così come il risollevamento delle polveri dalla carreggiata.

Informazioni sullo stato dell’aria sono reperibili attraverso i seguenti canali:

    • “airCHeck”, l’applicazione gratuita per Smartphone che permette la consultazione in tempo reale dei principali inquinanti atmosferici in ogni punto del territorio svizzero;
    • La pagina www.ti.ch/oasi permette di accedere direttamente ai dati sulla qualità dell'aria, come pure al bollettino sull'inquinamento atmosferico con i grafici delle concentrazioni di PM10 registrate negli ultimi sette giorni. Le pagine www.ti.ch/aria (a livello ticinese) e www.polveri-sottili.ch (a livello svizzero) approfondiscono il tema dello smog invernale;
    • Durante il periodo invernale è disponibile un servizio di previsione delle PM10 basato sull’intelligenza artificiale, sviluppato dall'Istituto di sostenibilità applicata all'ambiente costruito (ISAAC - SUPSI) in collaborazione con l’Osservatorio ambientale della svizzera italiana (OASI) del Dipartimento del Territorio. Lo strumento, disponibile al link http://www.oasi.ti.ch/web/previsore/polveri-fini.html, fornisce una previsione della media giornaliera delle PM10 che potrebbe venir raggiunta il giorno stesso e nei giorni successivi;
    • I collegamenti radiofonici, che riprenderanno da gennaio 2026, ogni lunedì su RSI Rete Uno verso le 12.55. Il bollettino aggiorna sullo stato delle concentrazioni di polveri fini della settimana precedente e presenta una previsione per i giorni seguenti; sempre su Rete 1 vengono diramate giornalmente le concentrazioni delle stazioni di misura dove si registrano dei superamenti del limite di legge.  
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE