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LOCARNO

Doppia mozione sui dividendi della Società elettrica sopracenerina

I gruppi Sinistra Unita e iVerdi interrogano il comune.
Ti-Press
Fonte Sinistra/iVerdi
Doppia mozione sui dividendi della Società elettrica sopracenerina
I gruppi Sinistra Unita e iVerdi interrogano il comune.
LOCARNO - I gruppi Sinistra Unita e iVerdi di Locarno inoltrano congiuntamente al Consiglio comunale due mozioni sulla gestione dei dividendi della Società Elettrica Sopracenerina (SES). Le proposte mirano a «riequilibrare l'uso dei profitti aziend...

LOCARNO - I gruppi Sinistra Unita e iVerdi di Locarno inoltrano congiuntamente al Consiglio comunale due mozioni sulla gestione dei dividendi della Società Elettrica Sopracenerina (SES).

Le proposte mirano a «riequilibrare l'uso dei profitti aziendali, garantendo benefici concreti sia per i consumatori che per l’ambiente».

Obiettivo - La mozione elaborata dalla Sinistra Unita mira a fermare la distribuzione di dividendi straordinari da parte della SES, proponendo invece di destinare i fondi all'abbassamento delle tariffe elettriche per l’utenza. «Questo si rende necessario alla luce degli aumenti tariffari che, negli ultimi anni, hanno pesantemente gravato su famiglie e piccole imprese», scrivono ribadendo come sia ora di mettere nero su bianco «ciò che il consiglio comunale auspica da anni senza essere ascoltato: SES deve reinvestire gli utili milionari per alleviare il costo dell’elettricità, invece di premiare gli azionisti con dividendi maggiori», sottolinea Francesco Albi, primo firmatario.

In aggiunta - I Verdi presentano una mozione complementare efficace nel caso in cui non si riesca a interrompere la distribuzione dei dividendi - Locarno detiene infatti solo il 18,5% del capitale azionario - che chiede che tali fondi siano utilizzati per promuovere la transizione energetica. La mozione propone di destinare i dividendi a progetti volti a migliorare l'efficienza energetica del Comune, incentivare le energie rinnovabili e ridurre i costi energetici per aziende e famiglie.

«Questo approccio permetterebbe di affrontare la crisi energetica in modo sostenibile e di ridurre le spese di gestione comunali, beneficiando così indirettamente anche i cittadini» dichiara Pierluigi Zanchi, primo firmatario.

Entrambe le mozioni rispondono all’esigenza di una gestione più equa e sostenibile delle risorse pubbliche, proponendo soluzioni che tengano conto sia del potere d’acquisto dei cittadini che dell’importanza di una politica energetica orientata al futuro

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