Cerca e trova immobili
LUGANO

Badaracco risponde alle critiche: «Da noi grandi eventi. Lugano appartiene a tutti»

Trecento artisti in 18 giorni per il LongLake. Davvero tutti validi? Il responsabile Eventi difende il cartellone.
Badaracco risponde alle critiche: «Da noi grandi eventi. Lugano appartiene a tutti»
Tipress
Fonte red
Badaracco risponde alle critiche: «Da noi grandi eventi. Lugano appartiene a tutti»
Trecento artisti in 18 giorni per il LongLake. Davvero tutti validi? Il responsabile Eventi difende il cartellone.
Riecheggiano, oggi più che mai - in occasione della presentazione del programma di Longlake Lugano - le parole di Guido Sassi, esercente storico di Lugano, che in un nostro recente articolo si era lamentato della scarsa qualità degli eventi organiz...

Riecheggiano, oggi più che mai - in occasione della presentazione del programma di Longlake Lugano - le parole di Guido Sassi, esercente storico di Lugano, che in un nostro recente articolo si era lamentato della scarsa qualità degli eventi organizzati a Lugano: troppe cose minori che attirano “un pubblico da buvette”, e poi assenza di grandi nomi per Estival Jazz come invece accadeva in passato. Arrivava perfino a scomodare l’ex sindaco re Giorgio quando, dall’alto del suo potere, tuonava che Piazza Riforma non si deve svendere e deve essere usata solo per grandi manifestazioni.

Guardando il cartellone di questa 14esima edizione di LongLake Lugano (che vede la presenza di 300 artisti), a parte qualche personaggio di grande richiamo (Alex Britti, Diodato, Ludovico Einaudi) spiccano nomi che - seppur di indubbia bravura - dicono poco al grande pubblico. Per non parlare del Lugano Buskers e dei suoi artisti di strada, che in passato hanno fatto storcere il naso ai puristi dell’arte e dell’intrattenimento.

Cosa ne pensa di queste critiche Roberto Badaracco, vice presidente e responsabile del Dicastero Cultura, sport ed eventi? «Non sono d’accordo. Chi guarda il programma di queste tre settimane trova ad esempio a Estival Jazz nomi conosciutissimi a livello internazionale. Avremo artisti che girano in tutto il mondo e che potranno essere visti e ascoltati gratuitamente a Lugano».

Manca forse quel senso di grandezza o esclusività che secondo alcuni era più presente in passato?
«Dobbiamo cercare di poter coinvolgere tutti, l’intera popolazione che è formata da diversi strati sociali, ma anche ovviamente i turisti, senza dimenticare coloro che amano eventi di nicchia o alquanto particolari. A mio avviso non si possono fare solo eventi per target esclusivi o per élite di alto livello. Lugano deve essere una città aperta a tutti e soprattutto la città di tutti dove ognuno può divertirsi e trovare quanto desidera a livello musicale, artistico e culturale».

C’è chi dice che per risollevare il turismo bisogna creare più eventi durante tutto l’arco dell’anno e non concentrarsi solo sull’estate.
«Abbiamo una programmazione distribuita durante tutto l’anno. La stagione all’aperto è ricchissima e si apre già con l’evento “Pasqua in città” e i mercatini, e termina in autunno con le varie feste autunnali. E poi non dimentichiamoci il grande evento popolare del primo di agosto, con i mercatini sul lungolago chiuso al traffico».

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE