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BOSCO GURINAffonda l'idea del centro spa, "sgarbo" a Frapolli

21.07.23 - 07:42
La decisione è stata presa dall'assemblea comunale. L'imprenditore è deluso. Intanto c'è chi vorrebbe fare ricorso. Il sindaco: «Inutile».
Ti-Press
Affonda l'idea del centro spa, "sgarbo" a Frapolli
La decisione è stata presa dall'assemblea comunale. L'imprenditore è deluso. Intanto c'è chi vorrebbe fare ricorso. Il sindaco: «Inutile».

BOSCO GURIN - Bocciata la modifica del piano regolatore. A Bosco Gurin non si potrà costruire il centro spa legato all'Hotel Walser. A sancire la decisione è stata l'assemblea comunale riunitasi di recente. Ora un residente sarebbe intenzionato a fare ricorso. Soprattutto perché all'assemblea, a causa della concomitanza con altri eventi, avrebbero partecipato pochi intimi. 

Un valore aggiunto – A essere penalizzato dallo stop è soprattutto il progetto dell'imprenditore Giovanni Frapolli, proprietario degli impianti di risalita e dell'Hotel Walser. L'idea prevedeva un centro wellness di circa 600 metri quadrati. A cui sarebbero state aggiunte circa 16 camere. Il doppio rispetto a quelle attualmente presenti nell'albergo. Contattato da Tio/20Minuti Frapolli ammette: «È chiaro che sono deluso. Non è una situazione normale. La spa poteva rappresentare un valore aggiunto per la destinazione. Mettere un freno del genere al piano regolatore non significa solo arenare la mia proposta, che era in ballo da 20 anni. Ma anche quelle di possibili altri imprenditori». 

Ripicca? – Tra le vie del villaggio walser non manca chi è deluso da questo epilogo. Da una parte c'è chi sostiene che la decisione sia stata presa non per osteggiare la spa, ma come gesto di ripicca contro i "metodi" di Frapolli. Dall'altra c'è chi teme scenari apocalittici per la località turistica dopo questo nuovo "sgarbo" all'imprenditore locarnese. «A San Bernardino – dice Frapolli – Comune e Patriziato hanno messo il tappeto rosso a Stefano Artioli e al suo progetto. E ora la località può sperare in un bel futuro. A Bosco si rischia grosso invece con questa chiusura verso chi viene da fuori».

«Margini di manovra al minimo» – Il sindaco Alberto Tomamichel non vede margini di manovra per la spa. E non sembra nemmeno tanto preoccupato per il futuro. «Ormai con la spa è andata così. C'è poco da fare ricorso. Quello che è stato deciso è stato deciso. L'assemblea comunale è pubblica. Ed è stata convocata quasi un mese prima. Chi non c'era, non c'era. Inutile lamentarsi dopo. Personalmente non temo la partenza di Frapolli. Ha degli impegni scritti nero su bianco. Non può lasciare tutto così».

«Faccio quello che voglio» – «Dopo 25 anni sono stufo di queste storie – replica Frapolli –. Io posso andarmene quando voglio, senza condizionamenti. So cosa devo fare, qualora vendessi. Fino al 2025 resto comunque a disposizione, l'ho promesso». 

Che ne è dell'ipotesi di fusione? – Intanto in valle c'è chi mormora da tempo in merito a un'ipotetica fusione futura tra Bosco Gurin e i Comuni di Linescio, Cerentino e Campo Vallemaggia. Sarebbe una possibile svolta per il villaggio walser e per il suo rilancio? «È un discorso che al momento è fermo. C'era in ballo anche una fusione più ampia con Cevio. Ma Cevio non sembra volere. Andiamo avanti così e vediamo», conclude Tomamichel. 

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