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Ruanda flagellato dalle inondazioni: «Lo ammetto, sono veramente sconvolta»

RUANDA / CANTONERuanda flagellato dalle inondazioni: «Lo ammetto, sono veramente sconvolta»

05.05.23 - 11:18
«È presto per contare i danni, ma non per essere solidali» invoca Insieme per la pace, associazione attiva da anni sul territorio
INSIEME PER LA PACE
Le immagini diffuse da Insieme per la pace.
Le immagini diffuse da Insieme per la pace.
Ruanda flagellato dalle inondazioni: «Lo ammetto, sono veramente sconvolta»
«È presto per contare i danni, ma non per essere solidali» invoca Insieme per la pace, associazione attiva da anni sul territorio

LUGANO - «Hai letto l'articolo su Tio? Inondazioni in Ruanda con morti e case distrutte». Comincia così la newsletter inviata dall'associazione ticinese "Insieme per la pace" e che aggiorna gli iscritti su quanto sta avvenendo nel Paese africano, colpito da un'ondata di maltempo che finora  ha provocato almeno 130 morti.

A scrivere è Mirta Maggi, membro di comitato, che ha ricevuto l'avviso dalla presidente Gabriella Caldelari. «Subito le chiedo se ha già avuto notizie da giù e nel frattempo leggo l'articolo. "Ma perché non ci hanno avvisato?" le chiedo». La risposta di Caldelari: «Probabilmente saranno sconvolti e non ci sarà nemmeno internet». Immediato è il contatto con le referenti in Ruanda dell'associazione, Constance e Claudine, in assenza di Abbé Patrice che si trova fuori dalla nazione.

I video della tragedia - «Dopo neanche un minuto arriva la risposta di Constance: è appena tornata da una riunione del distretto, per trovare rifugi d'emergenza per le persone rimaste senza casa». Molte abitazioni sono distrutte, ma la referente non parla di morti nell'area dove è concentrato l'impegno dell'associazione.

Insieme alle parole giungono dei video. «Lo ammetto, sono veramente sconvolta. L'acqua non la ferma nessuno. È tanta, rossa, come la terra del Ruanda» spiega Maggi. «Nel primo si vede questo fiume rosso, impetuoso, le genti fuori dalle case che guarda esterrefatta. Nel secondo si vedono i furgoni e le auto sommerse. Nel terzo si vedono uomini e donne con bastoni in mano, probabilmente per liberare punti intasati e far defluire l'acqua. L'ultimo video - non biasimatemi - mi sconvolge più di tutti: si vedono le mucche trascinate dall'acqua. Ne conto almeno venti».

La solidarietà - Una tragedia causata dagli elementi naturali, che viene affrontata dai locali con spirito solidale. «Tutti collaborano. Come capita in tutte le inondazioni, nelle immagini che vediamo alla TV o su Internet, ma che la maggior parte di noi non ha vissuto sulla propria pelle», osserva Maggi.

Il pensiero di Insieme per la pace va a un futuro che si prospetta problematico. «Ci sarà da ricostruire. Case. Coltivazioni. Ricomprare bestiame. È presto per contare i danni, ma non per essere solidali: grazie a chi vorrà donare qualcosa per aiutare i nostri amici ruandesi messi ancora duramente alla prova! Potete fare un versamento con dicitura "emergenza inondazioni"». I riferimenti per sostenere l'associazione si possono trovare a questo link.

«Ve lo posso assicurare: ogni centesimo raccolto sarà usato per questi aiuti d'emergenza e per la ricostruzione! Grazie di cuore a tutti! Un caro saluto, uniti nella solidarietà» conclude Maggi.

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