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CANTONESuper franco, super cambio: i frontalieri svuotano i conti

22.09.22 - 17:33
«Allo sportello si è passati da poche a molte decine di migliaia di franchi cambiati in valuta europea».
tipress
Super franco, super cambio: i frontalieri svuotano i conti
«Allo sportello si è passati da poche a molte decine di migliaia di franchi cambiati in valuta europea».

PONTE TRESA - «Se ho notato qualche segnale di cambiamento nelle abitudini di chi viene qui? Altro che segnale! La gente ha svuotato i conti: siamo passati da poche a molte decine di migliaia di franchi cambiati in valuta europea». Vincenzo Londino, agenzia cambi Eurolandia di Ponte Tresa, fa capire molto bene cosa sia l'economia tradotta in realtà, il meccanismo delle dinamiche tra la borsa (dei cambi) e il portafogli.

Da settimane, nella sua agenzia di cambio, la partita è cambiata e con questa il ritmo di gioco: «C'era da aspettarselo - racconta - già ai primi segni di tracollo dell'euro le persone cominciavano ad aumentare i volumi di denaro da cambiare, quando la debolezza della moneta si è assestata tanti si sono affrettati ad acquistare euro in quantità cospicua».

In questa partita, a giocarla e - per certi versi - a condurla sono anche i frontalieri. «Ovvio, per loro significa stipendio più pesante».  

La corsa al cambio l'hanno notata anche a Mondial Change, a Lugano, «anche se maggiormente nei mesi precedenti» riferisce Samuele Antoninetti. «Ma ci attendiamo un nuovo flusso a fine mese, periodo che coincide con il pagamento degli stipendi». Il timore di un euro sempre più in picchiata e che non arresti la sua discesa ha indotto diversi clienti a presentarsi agli sportelli dell'agenzia «per vendere euro. Evidentemente è forte l'apprensione riguardo al fatto che si indebolisca maggiormente».

Sempre a Lugano, stavolta al Cambio Parini di Piazza Cioccaro, l'andirivieni di clientela a fare cambio di valuta ha raggiunto il picco massimo di affluenza nel mese di giugno: «C'è stato proprio il boom di gente che prendeva per mettere da parte - afferma Maura Parini - poi abbiamo assistito a una fase in cui il fenomeno si è attenuato. Periodo di paga frontaliera a parte, tra ieri e oggi con l'euro sempre più basso è ricominciato l'arrivo dei clienti che cambiano per mettere via».

Si attendono le prossime oscillazioni dell'andamento del cambio: occhi puntati sullo stato di salute dell'euro ma anche sull'agenzia più vicina dove - con i venti valutari a favore - rifugiarsi e fare scorta di moneta buona: perché come dicono alcuni economisti, il «franco svizzero resta un porto sicuro per tutte le stagioni». 

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