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CANTONE / CONFINE«Disoccupazione svizzera a frontalieri»

21.03.19 - 11:42
Il consigliere regionale PD Angelo Orsenico chiede la modifica del regolamento Ce in materia di coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale
tipress (archivio)
Sono oltre 60mila i lavoratori frontalieri che giornalmente varcano il confine per recarsi al lavoro
Sono oltre 60mila i lavoratori frontalieri che giornalmente varcano il confine per recarsi al lavoro
«Disoccupazione svizzera a frontalieri»
Il consigliere regionale PD Angelo Orsenico chiede la modifica del regolamento Ce in materia di coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale

MILANO - «Al frontaliere venga corrisposta l'indennità di disoccupazione prevista dall’ordinamento dello Stato di ultima occupazione». È questo, in buona sintesi, il contenuto dell'emendamento di Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, apporvato dalla Commissione Bilancio del consiglio regionale in Lombardia.

Il tema, d'altra parte, non è nuovo. In sostanza il consigliere regionale chiede alla Giunta regionale di manifestare al Parlamento e al Governo, ma anche alle istituzioni europee, «la rilevanza per i nostri lavoratori frontalieri in Svizzera di una modifica del regolamento Ce in materia di coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale».

Nello specifico viene chiesto che al lavoratore frontaliere venga corrisposto il trattamento di disoccupazione previsto dall’ordinamento dello Stato di ultima occupazione nel quale sono state pagate le trattenute per le prestazioni di sostegno al reddito.

Il consigliere Pd ricorda che «i frontalieri lombardi godevano già di un regime di trattamento di disoccupazione finanziato dalla trattenuta mensile sul salario ricevuto dal datore di lavoro elvetico che veniva poi, in parte, trasferita all’Inps per il pagamento dell'indennità di disoccupazione speciale. Ma successivamente all’entrata in vigore dell’accordo sulla libera circolazione si applicano i regolamenti comunitari in materia di coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale e, pertanto, il lavoratore ha diritto alle prestazioni di disoccupazione a carico dello Stato di residenza».

Un passaggio questo, ovviamente penalizzante.

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