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BELLINZONAI numeri del carcere: 6863 detenuti nel 2017

18.05.18 - 12:27
Il bilancio mostra che la pressione resta alta sul settore dell’esecuzione delle pene
I numeri del carcere: 6863 detenuti nel 2017
Il bilancio mostra che la pressione resta alta sul settore dell’esecuzione delle pene

BELLINZONA - Resta alta la pressione sulle strutture carcerarie del cantone. Le cifre, presentate questa mattina a Bellinzona, hanno registrato per il  2017 un ulteriore aumento delle giornate di incarcerazione che hanno raggiunto quota 87.000, mentre l’Ufficio dell’assistenza riabilitativa ha registrato una presa a carico di oltre 1.000 casi.  «La posizione geografica e le peculiarità del Canton Ticino- ha sottolineato il direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi - rendono la nostra realtà unica rispetto al resto della Svizzera».  Ad influire è il fatto di essere un cantone di frontiera e, ha sottolineato Gobbi, la vicinanza all’area metropolitana di Milano.

Da parte sua il direttore delle strutture carcerarie cantonali, Stefano Laffranchini, ha messo l’accento sull’evoluzione dal profilo di occupazione e sicurezza. Un’evoluzione che ha delle conseguenze sia in termini numerici, con una sovraoccupazione endemica delle strutture.

Nel 2017 le carceri del cantone hanno “ospitato” 6.863 detenuti (in leggera flessione rispetto ai 6.912 dell’anno prima), mentre il tasso di occupazione è in leggero aumento col 92.5%. Sempre Laffranchini ha presentato il progetto di nuovo Servizio medico carcerario, che mira a professionalizzare ulteriormente il servizio attraverso la collaborazione con l’Ente ospedaliero cantonale e l’Organizzazione sociopsichiatrica cantonale, progetto che entrerà in funzione il 1 gennaio 2019. Dal profilo della sicurezza all’interno del carcere si è registrata una netta diminuzione di detenuti trovati in possesso di alcol e sostanze. Dai 16 pescati con stupefacenti nel 2015 si è scesi nei due anni seguenti a una quota vicina allo zero (solo 2 casi nel primi mesi del 2018). E la vigilanza resta elevata con una media di 8 controlli delle urine per detenuto (contro solo 2 nella Svizzera francese).

È inoltre in fase di valutazione la creazione, all’interno del penitenziario, di una nuova
sezione destinata ai detenuti che necessitano una gestione particolare (alta sicurezza,
detenuti tossicodipendenti e detenuti con patologie psichiatriche maggiori).

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