Scorrazzava con il Cybertruck targato Basilea: denunciato

SION - Il Cybertruck di Tesla e le targhe svizzere sono un connubio che, fino a oggi, era impensabile. La ragione? I "blindati" a quattro ruote di Elon Musk sono vietati sulle strade elvetiche. Considerato troppo pericoloso per i pedoni, armato di carrozzeria antiproiettile, il mezzo non ha infatti ottenuto l'omologazione.

Ma allora, cosa ci faceva un Cybertruck targato Basilea sulle strade del Vallese? Un interrogativo che gli stessi agenti della Polizia cantonale vallesana si sono posti quando hanno fermato il mezzo, domenica mattina 23 di febbraio, che scorrazzava nel comune di Aproz. La risposta: targhe professionali.

«Era impossibile non notarlo», ha spiegato la polizia a 20Minutes. «Il conducente è stato denunciato. Abbiamo provveduto a ritirare sia la patente di guida, sia le targhe. Quest'ultime sono state trasmesse alla Sezione della circolazione cantonale».

Il veicolo è invece «è stato sequestrato e gli è stato imposto un divieto generale di utilizzo della strada pubblica. È ora responsabilità del proprietario organizzare il suo rimpatrio», ha aggiunto la Sezione della circolazione.

Facciamo un po' di chiarezza. Le targhe professionali svizzere possono essere applicate soltanto su veicoli idonei a circolare e immatricolati in Svizzera. «Può trattarsi, per fare un esempio, di un mezzo di proprietà di un'autofficina, di un cliente o di un terzo: l’elemento fondamentale di cui tenere conto è che la targa professionale può essere utilizzata esclusivamente dai soggetti aventi diritto e solo nei casi menzionati dall’ordinanza sull’assicurazione dei veicoli (OAV)», si legge sul sito dell'Ustra.

In Svizzera l'acquisto di un Cybertruck è consentito senza condizioni. Tuttavia, le eccezioni all'utilizzo possono essere concesse solo in singoli casi, ha spiegato l'Ustra a 20Minutes. E, secondo le informazioni raccolte dal quotidiano romando, non sarebbe il caso per il conducente di Basilea fermato domenica.