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FRIBURGOGiudicata illegale l'imposta "minima" di 50 franchi prevista per gli indigenti

04.02.24 - 13:14
Il Tribunale cantonale ha stabilito che è contrario ai principi dell'universalità dell'imposizione e della capacità contributiva
Ti-Press
Fonte Ats
Giudicata illegale l'imposta "minima" di 50 franchi prevista per gli indigenti
Il Tribunale cantonale ha stabilito che è contrario ai principi dell'universalità dell'imposizione e della capacità contributiva

FRIBURGO - Lo Stato di Friburgo non potrà più riscuotere la cosiddetta imposta "minima" di 50 franchi dai suoi contribuenti "indigenti". Il Tribunale cantonale ha infatti stabilito che ciò è contrario ai principi dell'universalità dell'imposizione e della capacità contributiva.

A Friburgo, la soglia fiscale è fissata a 5'100 franchi. Ciò significa che al di sotto di questo reddito imponibile i contribuenti non pagano nulla. Esisteva tuttavia un'eccezione che il Tribunale cantonale ha appena dichiarato "incostituzionale e non in linea con la legislazione federale".

Dal 2015 veniva richiesto un importo di 50 franchi se un contribuente superava la soglia a causa delle deduzioni sociali. L'anno prima, nell'ambito di misure strutturali e di risparmio, il Gran Consiglio aveva reintrodotto questa pratica abolita nel 2005.

Il tribunale ha dato ragione a un cittadino friburghese che aveva dichiarato un reddito da lavoro autonomo di 9'680 franchi nel 2020. Dopo aver dedotto le spese per l'assicurazione malattia, le spese mediche e di formazione, il suo reddito netto imponibile è stato di 2'900 franchi, compresa una deduzione sociale di 2'500 franchi per i contribuenti a basso reddito.

Nella sua sentenza del 23 gennaio, il tribunale ha quindi stabilito che il contributo è contrario al principio dell'universalità dell'imposizione. "Nella misura in cui equivale a introdurre, solo per alcuni contribuenti con redditi modesti, una sorta di tabella specifica che esclude qualsiasi considerazione delle detrazioni sociali".

Lo scopo delle deduzioni è di tenere conto dell'influenza dello status sociale dei contribuenti sulla loro capacità economica. Neanche il principio della capacità contributiva è rispettato, perché l'imposta "minima" riguarda uniformemente contribuenti con redditi netti e redditi imponibili molto diversi.

Inoltre, colpisce le persone "il cui reddito netto è insufficiente a soddisfare i loro bisogni minimi di sussistenza". Non hanno quindi i mezzi per pagare le tasse. Nel suo messaggio al parlamento, il Consiglio di Stato ha previsto introiti annui di 400'000 franchi, con 8'500 contribuenti interessati.

Lo Stato non farà ricorso contro la sentenza, che sarà applicata immediatamente, ha spiegato alla "Liberté" Alain Mauron, responsabile del servizio cantonale delle contribuzioni. Non è però previsto alcun rimborso, sottolinea "La Gruyére", poiché i contribuenti interessati avrebbero dovuto rivolgersi per tempo al Tribunale cantonale.

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