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FORMULA 1In Bahrain l'alba di un nuovo Mondiale

03.03.23 - 23:50
L'attesa è finita. La F1 torna in pista per la prima tappa del Mondiale 2023, il più lungo di sempre. Domenica alle 16 si corre a Manama.
keystone-sda.ch (ALI HAIDER)
In Bahrain l'alba di un nuovo Mondiale
L'attesa è finita. La F1 torna in pista per la prima tappa del Mondiale 2023, il più lungo di sempre. Domenica alle 16 si corre a Manama.
La Red Bull spaventa e Max Verstappen resta il grande favorito. Ferrari e Mercedes riusciranno a battere (o almeno giocarsela) col cannibale?
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MANAMA - Diciamolo subito: scalzare dal trono Max Verstappen, padrone degli ultimi due Mondiali, sarà difficilissimo.

Il campione olandese, uomo da battere, ha già impressionato per velocità e soprattutto costanza di rendimento nei test, lanciando un chiaro segnale alla concorrenza. La Red Bull poi spaventa perché pare non avere punti deboli. E così, unita alla classe e alla fame di SuperMax, potrebbe dare vita a una fuga e spiccare il volo - come lo scorso anno dopo un inizio zoppicante -, vanificando le speranze di chi vorrebbe un testa a testa fino alla fine. Fu battaglia totale invece nel Mondiale 2021, spot clamoroso per la F1, col folle epilogo di Yas Marina e la delusione di Hamilton che è ancora negli occhi di tutti.

Che campionato sarà quello alle porte lo scopriremo un semaforo verde alla volta, a cominciare da questo weekend dove si corre sul circuito di Sakhir (5.4 km, 15 curve), che ospita la prima gara per il terzo anno consecutivo.

Sarà la prima di 23 tappe (record), con l'ultimo ballo il 26 novembre ad Abu Dhabi. A rendere piccante e imperdibile questa cavalcata ci proveranno sicuramente la Ferrari del nuovo Team Principal Vasseur, così come la Mercedes del 7 volte iridato Hamilton e lo scalpitante Russell. La W14 sembra però soffrire ed essere ancora in difficoltà in questa seconda stagione con monoposto a effetto suolo, con Wolf che non ha negato i problemi di bilanciamento e le necessità di fare passi avanti.

La Scuderia di Maranello sogna invece il (difficile) colpaccio per tornare a conquistare il titolo piloti dopo 15 anni. La vettura è veloce e “nata bene”, ma bisognerà capire se il Cavallino potrà davvero giocarsela, con l'incognita più grande legata agli sviluppi e al degrado delle gomme, già tasto dolente nel 2022. 

L'anno scorso fu rossa l'alba in Bahrain con doppietta Leclerc-Sainz: la speranza dei tifosi è che "l'evento" possa ripetersi domenica. Sarebbe solo uno sprint in un campionato-maratona, ma partire col piede giusto è sempre importante.

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COMMENTI
 

Gio65 1 anno fa su tio
sopratutto bisognerà capire...

4PS 1 anno fa su tio
Guarda caso le due scuderie implicate nello scandalo salaly budget sono già davanti. Chissà come mai!

Johari 1 anno fa su tio
Ma la nuova Ferrari non è l'ultima opera di Binotto? Uhm ... temo che la vittoria dovrà aspettare ancora un anno, come minimo.

F/A-19 1 anno fa su tio
Risposta a Johari
Sempre della Ferrari si parla, o che vada bene o che vada male è sempre della premiata scuderia che si parla, già questo fa piacere.

cle72 1 anno fa su tio
Risposta a F/A-19
La Ferrari è la F1! La macchina più vincente di tutti i tempi e lo sarà per sempre. Inarrivabile il suo mito.
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