NATIONAL LEAGUE«La lunga serie di sconfitte ci ha obbligati ad agire. Ora dobbiamo ritrovare energia positiva»

PORRENTRUY - A secco di vittorie addirittura dallo scorso 28 ottobre - successo alla Gottardo Arena contro l’Ambrì -, l’Ajoie è in affanno e ha la necessità di fermare un'emorragia di risultati sfociata in 14 sconfitte filate, con tanto di avvicendamento in panchina e il ritorno al timone di Julien Vauclair. Via Filip Pesan, dentro “Julio”, che dei giurassiani era già ds e aveva ricoperto il ruolo di head coach anche nella parte finale della passata stagione.

«Ci troviamo in una situazione molto complicata, con una lunga serie di sconfitte che ci ha obbligati ad agire e prendere delle decisioni - spiega Vauclair, che martedì a Kloten ha già guidato i suoi - Serviva un cambiamento per cercare di uscire da questa fase».

E proprio di fasi, per inquadrare l‘andamento dei giurassiani, ci parla il 43enne ex difensore.
«Nella prima parte di stagione trovavamo il modo di vincere e fare spesso risultato, poi il trend è cambiato. C’è stato un momento in cui giocavamo ancora bene, ma non riuscivamo più a raccogliere punti anche a causa di episodi o ingenuità, pagate a caro prezzo quando eravamo in controllo. Questo ci ha fatto perdere fiducia, ci è costato punti e ha iniziato a pesare sul mentale, fino ad arrivare in una terza fase segnata da tanti dubbi per tutta la squadra. Serviva una scossa e il primo passo è stato quello di cercare di riportare uno spirito positivo nello spogliatoio».

Ora l’Ajoie ha bisogno di sbloccarsi.
«Sicuramente. È banale dirlo, ma dobbiamo ripartire e prendere una partita dopo l’altra. Siamo in difficoltà e ne siamo consapevoli. Martedì, contro il Kloten, abbiamo iniziato malissimo per poi finire in crescendo, portando sul ghiaccio dal secondo tempo la giusta energia. Non è bastato. Adesso siamo concentrati esclusivamente sull’Ambrì, squadra affamata e nel pieno della bagarre. Tolti noi - staccati - e le prime tre, per il resto è una lotta e lo vediamo ogni sera».

Da qui a fine anno restano le sfide coi biancoblù (questa sera) e il Losanna, domani.
«Non mi crederete, ma al Losanna ancora nemmeno pensiamo. Non è il momento di fare calcoli. La situazione è chiara e dobbiamo vivere il presente. È importante ritrovare la vittoria e l’energia positiva per cercare di costruire qualcosa da qui a fine stagione».

I leventinesi arrivano da due vittorie, con uno Spacek ispirato e Formenton che ha fatto il suo debutto (positivo).
«Giocano un hockey energico e dinamico, vedremo due squadre in pista con uno stile simile. Chi vincerà più battaglie, alla fine verosimilmente vincerà anche la partita».