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Christian Riganò ha raccontato il suo post-carriera: «Non ho mica vergogna di lavorare...».
In Serie A l'ex attaccante ha difeso i colori di Fiorentina, Empoli, Siena e Messina.
LIPARI - L'ex attaccante di Serie A Christian Riganò ha rilasciato un'interessante intervista in cui ha raccontato alcuni aneddoti riguardanti la sua carriera.
Il 50enne era partito dalle categorie minori riuscendo poi a fare la scalata fino alla massima serie italiana con Fiorentina, Empoli, Siena e Messina. Riganò ha poi appeso le scarpette al chiodo in Prima Categoria prima di tornare alla sua vecchia vita. Il nativo di Lipari continua ad allenare per divertimento ma svolge la professione del muratore, proprio come quando era giovane e si metteva da parte i soldi. «L'importante è sapere che dopo il calcio c'è la vita reale», sono state le sue parole riportate da "Cronache di Spogliatoio". «Quando fai questo mestiere sei nell'ovatta, in una campana di vetro. Personalmente ho deciso di tornare al mio lavoro di muratore e ho anche messo la mia firma su qualche muro. Come mi rapporto con questo? In modo normale, non ho mica vergogna a lavorare. Le persone pensano che un calciatore che ha giocato ad alti livelli non possa tornare a lavorare. I soldi che ho guadagnato li ho investiti, ma anche se avessi avuto 20 milioni in banca, non ce la faccio a stare fermo».
