«L'entrata è stata molto dura, speriamo di recuperare Bottani».

Quale formazione schiererà il mister in vista del match di domenica? «Saremo sicuramente confrontati con una gara difficile, anche a livello numerico. Tanti giocatori non si sono allenati nemmeno oggi e non so quanti riusciranno a recuperare. Dovremo scegliere gli elementi che staranno meglio fisicamente. Da quello che ho percepito, la nostra infermeria si svuoterà veramente da domenica prossima, per cui faremo di tutto per toglierci le nostre soddisfazioni sia in campionato sia in Coppa. Vedremo di fare le scelte giuste perché sono consapevole che disputare tre partite in una settimana è difficile. È normale che ci sia anche un po' di flessione, ma è altrettanto importante avere sostituti motivati e noi li abbiamo. Calciatori in dubbio? Lukas Mai, assente dai campi da un mese e mezzo, ha già fatto un notevole sforzo per poter giocare mercoledì quindi dovremo ragionarci. Poi purtroppo l’entrata di Baltazar su Bottani è stata davvero dura, speriamo di riuscire a recuperare Mattia anche se in questi giorni si è solo curato».

Uno degli uomini del momento è Amoura, il quale riesce anche a esprimersi al meglio quando scende in campo al Tourbillon. Negli ultimi due incontri in terra vallesana ha infatti messo a referto due reti e un assist. «È ormai chiaro da un anno e mezzo che quando Amoura entra in campo è un giocatore fondamentale per la nostra squadra. Stiamo cercando di trasformarlo in un elemento che possa tranquillamente partire titolare e sono dell'idea che nell'ultimo periodo abbia migliorato notevolmente il suo repertorio. Quando è arrivato a Lugano era molto individualista mentre adesso gioca molto con i compagni. È stato un po' penalizzato dall’assenza di un terzino destro come Arigoni perché la mia idea era di giocare un altro tipo di calcio con entrambi. In ogni caso Amoura si fa sempre trovare pronto quando viene chiamato in causa e questa è la cosa bella di lui. Malgrado contro il Basilea non l’abbia schierato nemmeno un minuto aveva più fame di tutti gli altri e sono contento che sia riuscito a dimostrarlo per l’ennesima volta. Vogliamo che diventi un giocatore sempre più importante, non si deve accontentare di quei pochi minuti che gli concedo».