Svizzeri da combattimento

LEVI - Non è al meglio ma domani, sabato, a Levi, nel primo slalom della stagione, Camille Rast vuole provarci. La vallesana, campionessa del mondo della specialità, sarà una delle atlete seguite con maggior attenzione sulla non impossibile Levi Black. Lei come Wendy Holdener, altro “carico” che metterà sul tavolo Swiss Ski. Le due rossocrociate sono competitive e agguerrite, ma troveranno pane per i loro denti. Il livello, in Finlandia, sarà infatti già altissimo, con Mikaela Shiffrin a recitare nel ruolo di favorita assoluta e di cannibale mai sazia. Nonostante cinque coppe del mondo generali e otto di specialità, la statunitense non ha infatti intenzione di tirare il freno a mano. Al cancelletto di partenza avrà un solo pensiero: migliorare il record di 101 successi che già gli appartiene. Molto pericolose saranno anche Zrinka Ljutic e Katharina Liensberger, ovvero rispettivamente prima e seconda nella graduatoria della specialità nell’ultima stagione.

Applaudite le donne, appena ventiquattro ore dopo (domenica, a partire dalle 10.15), Levi ospiterà poi la gara maschile. La Svizzera schiererà al via ben sette atleti, ma solo un paio (Loïc Meillard e Tanguy Nef) sembrano avere le carte in regola per giocarsi un posto sul podio. Anche il successo? Può essere, ma i favoriti sono altri: Clément Noël, dato in gran spolvero, su tutti. Alle spalle del francese la lotta sembra quasi tutta norvegese. Quelli che, nel lungo avvicinamento alla prova, hanno destato le impressioni migliori sono infatti il “solito” Henrik Kristoffersen e Atle Lie McGrath. Vicino a questi c’è poi l’ex compagno, da un paio d’anni in pista con la squadra brasiliana, Lucas Pinheiro Braathen. Imprendibile da scandinavo (cinque vittorie in CdM e la coppa di slalom del 2023 in bacheca), una volta cambiata bandiera il 25enne è stato bravo ma non bravissimo. Dalla Finlandia proverà a far partire la sua scalata.