In questo libro fantascientifico il Ticino è governato dai radar (un momento, ma...)
“Radar” di IFDUIF edizioni è un simpatico libretto che vale proprio la pena sfogliare (sempre che riusciate a trovarlo).
SAVOSA - Vi ricordate il primo “Terminator”, probabilmente ma comunque il succo è più o meno questo: il protagonista (non Schwarzy, eh) viaggia a ritroso nel tempo per salvarci da un futuro oscuro in cui l'umanità è soggiogata dalle macchine.
È più o meno questo il principio alla base di “Radar” libello satirico indipendente dell'anonimo Buitre, che gli editori di IFDUIF ci confermano che si può trovare nelle librerie “giuste” del cantone, che parla proprio di un futuro distopico in cui il lampeggiante occhio del Grande Fratello domina incontrastato le pianure riarse, mettendo in riga chiunque sgarri.
Suona famigliare? Non è un caso, siamo sicuri che l'autore voleva proprio punzecchiare la sensazione di déjà-vu nascondendo nella satira un po di critica sociale. E forse anche sfogarsi un po', magari per un 41 in zona 30 che son sempre delle belle manate.
Detto questo “Radar” è ben più di questa premessa, è un manualino, un abbecedario divertente in cui è impossibile non ritrovarsi.
Se avete la fortuna di trovarlo, dateci una sfogliata. È un regalo perfetto per quell'amico del bar che è da sempre in guerra aperta con i precisissimi scatolotti delle autorità.
Buona lettura!
Nelle Rece di cose in 1 minuto recensiamo di tutto, in maniera fresca e in formato ridotto. Così non perdete tempo a capire se vi possono interessare, o meno. Avete qualcosa da farci recensire? Scriveteci qui.
