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Washington, «il killer ha agito da solo»

Il 20 maggio l'uomo aveva pubblicato una lettera nella quale criticava Israele per le «atrocità al di là di ogni descrizione»
GETTY IMAGES
Fonte Ats Ans
Washington, «il killer ha agito da solo»
Il 20 maggio l'uomo aveva pubblicato una lettera nella quale criticava Israele per le «atrocità al di là di ogni descrizione»

WASHINGTON - «Da quanto è emerso dalle indagini finora il killer ha agito da solo». Lo ha detto la procuratrice generale degli Stati Uniti Pam Bondi, fuori dal Museo ebraico di Washington dove ieri sono stati uccisi due impiegati dell'ambasciata israeliana.

Bondi ha partecipato alla preghiera per le due vittime. «Me lo hanno chiesto i rabbini», ha detto parlando con i giornalisti. «L'odio deve finire e deve finire subito. Questo è il momento dell'unità» ha aggiunto.

Intanto alcuni media americani riportano che il killer poco prima di colpire ha postato una lunga lettera in cui ha criticato Israele per le «atrocità al di là di ogni descrizione» commesse contro i palestinesi. La missiva, datata 20 maggio, descrive lo stato d'animo di Elias Rodriguez.

«Dopo alcuni mesi di rapido aumento del numero delle vittime, Israele ha annullato la capacità di continuare a contare i morti. L'opinione pubblica si è rivoltata contro lo stato di apartheid genocida, e il governo americano ha semplicemente scrollato le spalle, facendo a meno dell'opinione pubblica, criminalizzandola dove può, soffocandola con blande rassicurazioni sul fatto che sta facendo tutto il possibile per contenere Israele laddove non può criminalizzare del tutto la protesta», ha scritto Rodriguez.

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