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ITALIARivolta in carcere, 50 detenuti asserragliati minacciano con l’olio bollente 

17.05.23 - 16:16
La rivolta sarebbe scoppiata a causa di una punizione disciplinare ritenuta ingiusta.
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Rivolta in carcere, 50 detenuti asserragliati minacciano con l’olio bollente 
La rivolta sarebbe scoppiata a causa di una punizione disciplinare ritenuta ingiusta.

AVELLINO - Sarebbero una cinquantina, seconde le prime informazioni, i detenuti del carcere di Avellino che si sono asserragliati all’interno di un intero reparto minacciando i secondini con olio bollente. Una protesta sfociata in vera e propria rivolta. Durante l'azione due agenti della Polizia penitenziaria sono rimasti feriti.

Non sono ancora chiare le ragioni della rabbia dei detenuti, secondo quanto annunciato dalla stampa italiana l’ipotesi che prende piede è che la rappresaglia è scoppiata a seguito di una punizione ritenuta ingiusta inflitta a un prigioniero per motivi disciplinari. 

Diverse pattuglie del Comando Provinciale dei Carabinieri e della Questura di Avellino hanno già provveduto a circondare lo stabile. La direttrice è giunta sul posto dove ha iniziato i negoziati con i detenuti.

L'appello di soccorso per una situazione ormai ingestibile è giunta dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria attraverso un comunicato stampa. Donato Capece, segretario generale, denuncia che «da mesi, settimane, giorni denunciamo che il carcere è da tempo fuori controllo, e il SAPPE proprio ieri era tornato a chiedere ai vertici dell’Amministrazione penitenziaria l’assegnazione urgente e straordinaria di un contingente del Gruppo Operativo Mobile (GOM) della Polizia Penitenziaria per fronteggiare le criticità operative del Reparto irpino, denunciate dal Sindacato in più occasioni e testimoniate anche dalla crescita esponenziale degli eventi critici tra le sbarre».

L’appello del SAPPE al Ministro della Giustizia Nordio ed al Capo del DAP Russo è «assumere con urgenza provvedimenti straordinari per fronteggiare la situazione in atto e dare concreto supporto del personale della Casa circondariale. Ministero della Giustizia e DAP raccolgano i reiterati appelli del SAPPE ad incrementare l’organico del carcere per meglio organizzare l’operatività del personale. Si dia concretamente da fare per predisporre ogni utile intervento a tutela dei poliziotti e degli altri operatori penitenziari».

 

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COMMENTI
 

Capra 11 mesi fa su tio
Se siete li…

dan007 11 mesi fa su tio
Che paese di m……
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