Cerca e trova immobili
CANTONE

Il VPOD non ci sta, «pronti a scendere in piazza»

Il sindacato si schiera contro l'iniziativa "STOP all'aumento dei dipendenti cantonali" presentata oggi a Bellinzona
Archvio Ti Press
Il VPOD non ci sta, «pronti a scendere in piazza»
Il sindacato si schiera contro l'iniziativa "STOP all'aumento dei dipendenti cantonali" presentata oggi a Bellinzona
BELLINZONA - A fronte della consegna delle 11mila firma da parte dei promotori dell'iniziativa "STOP all'aumento dei dipendenti cantonali" avvenuta questa mattina a Bellinzona, il VPOD Ticino ha deciso di far sentire la propria voce. Tramite una nota...

BELLINZONA - A fronte della consegna delle 11mila firma da parte dei promotori dell'iniziativa "STOP all'aumento dei dipendenti cantonali" avvenuta questa mattina a Bellinzona, il VPOD Ticino ha deciso di far sentire la propria voce. Tramite una nota stampa, il sindacato ha annunciato di volersi impegnare «con determinazione per contrastarla, mobilitando i lavoratori e sensibilizzando l'opinione pubblica sull'importanza di un servizio pubblico efficiente e ben dimensionato». E chiede «al Consiglio di Stato e alle forze politiche responsabili di rigettare una proposta controproducente», nonché «a tutti i cittadini di riflettere sulle conseguenze di una possibile approvazione».

A loro avviso «sotto il pretesto di un presunto contenimento della spesa pubblica, si rischia di compromettere la qualità dei servizi essenziali offerti alla popolazione e di mettere in discussione le condizioni di lavoro di migliaia di dipendenti pubblici», si legge nel comunicato diffuso.

Stando al sindacato «l’iniziativa non tiene conto della complessità e dell’importanza del servizio pubblico in Ticino. I dipendenti pubblici operano quotidianamente per garantire servizi indispensabili, dall’amministrazione alla sanità, dalla sicurezza alla gestione del territorio. Ridurre arbitrariamente il numero di collaboratori significa mettere a rischio la capacità del Cantone di rispondere ai bisogni dei cittadini, specialmente in un contesto di crescente complessità sociale ed economica». Pertanto, limitare il personale amministrativo «non è sinonimo di efficienza, ma di disservizi. Le persone che si rivolgono agli uffici cantonali per accedere a prestazioni sociali, richiedere permessi od ottenere informazioni rischiano tempi di attesa più lunghi e un servizio meno efficace». In particolare, pensano alle categorie «più fragili: potrebbero essere penalizzate».

Secondo il VPOD il numero di dipendenti dell'amministrazione cantonale sarebbe giustificato: «È indispensabile per affrontare le peculiarità del nostro territorio: salari mediamente più bassi rispetto ad altri cantoni, una lingua minoritaria come l’italiano e una posizione geografica unica che richiede competenze specifiche e servizi pubblici ben strutturati».

Al contrario di quanto sostenuto dal comitato interpartitico promotore dell'iniziativa: «Per garantire un servizio pubblico di qualità, è necessario investire nell’amministrazione pubblica». Attraverso «la formazione continua del personale, per mantenerne alta la competenza e la motivazione, o la digitalizzazione, che può migliorare l’efficienza e ridurre i tempi di attesa per i cittadini».

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE