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L'OSPITEI comunisti ricordano «l’importanza del sindacalismo e del lavoro giovanile»

04.02.18 - 16:57
Riunitosi a Lugano sabato, dopo aver salutato il lancio del referendum contro il semisvincolo autostradale di Bellinzona, il Partito Comunista ha discusso le ultime azioni sindacali vissute in Ticino
I comunisti ricordano «l’importanza del sindacalismo e del lavoro giovanile»
Riunitosi a Lugano sabato, dopo aver salutato il lancio del referendum contro il semisvincolo autostradale di Bellinzona, il Partito Comunista ha discusso le ultime azioni sindacali vissute in Ticino

LUGANO - Il Comitato del Partito Comunista riunitosi a Lugano sabato, dopo aver salutato il lancio del referendum contro il semisvincolo autostradale di Bellinzona, ha discusso delle ultime azioni sindacali vissute in Ticino.

«Il sindacato SSM - si legge in una nota odierna - ha avuto il merito di convocare una notevole mobilitazione di popolo contro l’iniziativa “No Billag” che vuole svendere al grande capitale estero il servizio pubblico radiotelevisivo. E’ molto importante che si capisca che questa iniziativa non c’entra nulla con pregi o difetti della RSI in sé (in entrambi i casi comunque presenti), ma rappresenta una minaccia generale per tutta l’informazione e la cultura del nostro Paese». 

Ampio spazio è stato dedicato anche alla campagna del sindacato SISA, che ha ricevuto la solidarietà anche della Gioventù Comunista, «che ha superato il muro di omertà relativo agli abusi di potere nelle caserme svizzere». Il Partito Comunista chiama tutti i coscritti a far uso della facoltà concessa dalla Costituzione federale, rendendosi cioè «utili alla collettività tramite il servizio civile e denunciando pubblicamente ogni situazione non conforme ai regolamenti militari».

I comunisti ringraziano inoltre il sindacato UNIA per aver «saputo guidare con successo l’ampio fronte dei contrari alla riforma fiscale cantonale che ha raggiunto, grazie anche al contributo del Partito Comunista, un ragguardevole numero di firme contro gli ulteriori sgravi fiscali alle fasce più ricche della popolazione e alle imprese». 

«Questi pochi esempi - proseguono i comunisti - sono la dimostrazione di come i sindacati siano strumenti utili per resistere e per far avanzare i diritti sociali e civili, non solo dei lavoratori, ma di tutti i cittadini. E’ utile quindi che si rafforzino per migliorarli e renderli ancora più unitari e  incisivi».

Infine il Comitato del Partito Comunista ha discusso del proprio movimento giovanile, attribuendo ad esso un compito strategico di sviluppare il più possibile la lotta studentesca nel modo più unitario possibile, in particolare a livello svizzero nell’ambito della settimana di azione universitaria prevista in aprile e, a livello ticinese, sostenendo la raccolta firme a favore delle borse di studio promossa dal Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA). Dopodiché il Partito Comunista si è chinato sugli impegni internazionali e ha deciso di partecipare attivamente al Convegno “Il lavoro contro l’UE, l’UE contro il lavoro” organizzato a Milano il prossimo 17 febbraio dal Fronte Popolare italiano con la partecipazione di sindacalisti italiani, francesi e britannici. 

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