Luganese "furbetto" del Telepass, gli sequestrano la BMW
L'uomo si incolonnava aspettando che qualcuno attraversasse il casello, così da non pagare. Lo ha fatto per 92 giorni, da luglio a settembre
GRANDATE - Si potrebbero definire "furbetti" del Telepass. E uno di questi è un automobilista di Lugano che - come riferisce oggi La Provincia di Como - ha attraversato per tre mesi il casello di Como-Grandate a bordo della sua BMW senza mai sborsare un solo centesimo.
Il metodo che utilizzava era molto semplice: aspettava l'arrivo di un'automobile diretta verso una delle apposite corsie per poi seguirla da vicino, in modo da superare il casello prima che la sbarra potesse abbassarsi. E come lui facevano altre persone. Solo in questi ultimi mesi sono infatti stati aperti ben quattro fascicoli dalle autorità per casi analoghi.
Nel caso dell'automobilista svizzero, il periodo interessato è quello tra i mesi di luglio e di settembre dello scorso anno. Un periodo di 92 giorni in cui, secondo il conteggio degli inquirenti, il professionista luganese avrebbe sottratto alle casse di Autostrade per l'Italia circa 2'000 euro. E per questo motivo si è visto notificare un decreto di sequestro preventivo della sua auto.
L'uomo ha successivamente pagato la cifra dovuta e ha potuto recuperare la vettura, mentre la denuncia nei suoi confronti è stata ritirata. L'ipotesi di reato - nei suoi confronti come nel caso di altri "furbetti" - era di truffa.
Tra gli altri casi recenti degni di nota citati dal quotidiano di confine ve ne è un secondo, a carico di un cittadino svizzero, anch'esso iscritto nel registro degli indagati per truffa, che ha totalizzato 400 passaggi senza mai pagare.
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