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CHIASSO

Lite violenta nella notte di sabato, arrestato un 21enne

Il giovane, residente nel Mendrisiotto, ha avuto un alterco con un 34enne italiano che è stato ricoverato in ospedale.
Tipress
Lite violenta nella notte di sabato, arrestato un 21enne
Il giovane, residente nel Mendrisiotto, ha avuto un alterco con un 34enne italiano che è stato ricoverato in ospedale.
CHIASSO - In manette a soli 21 anni. Un giovane del Mendrisiotto è stato arrestato dalla Polizia cantonale per il suo coinvolgimento in una lite sfociata in violenza avvenuta nella notte di sabato, poco dopo le 4 del mattino, in Corso San Gott...

CHIASSO - In manette a soli 21 anni. Un giovane del Mendrisiotto è stato arrestato dalla Polizia cantonale per il suo coinvolgimento in una lite sfociata in violenza avvenuta nella notte di sabato, poco dopo le 4 del mattino, in Corso San Gottardo a Chiasso. L'episodio si è verificato «fuori dall'area del villaggio del carnevale Nebiopoli», sottolinea il presidente Alessandro Gazzani.

Per cause che l'inchiesta dovrà stabilire, nel corso dell'alterco un 34enne italiano residente in Italia è rimasto ferito e ha necessitato un ricovero ospedaliero. Al termine dei verbali di interrogatorio, le forze dell'ordine hanno arrestato il 21enne, un cittadino svizzero residente nel Mendrisiotto.

«Secondo procedura standard del nostro piano di soccorso il nostro posto di comando è stato allertato in merito al ferimento di un ragazzo e di una ragazza fuori dal villaggio», precisa Gazzani. «Abbiamo autorizzato il picchetto sanitario a intervenire, ma l'avremmo fatto anche per un semplice malore. Trovandoci sul posto abbiamo potuto garantire tempestivamente un primo soccorso. È presumibile che queste persone venissero dal carnevale, ma non ne abbiamo la certezza al momento».

Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia cantonale e, in supporto, delle comunali di Chiasso e di Mendrisio, nonché i soccorritori del Servizio autoambulanza Mendrisiotto (SAM).

Gli accertamenti sulle cause e la dinamica dell'alterco proseguono. L'inchiesta è coordinata dalla procuratrice pubblica Marisa Alfier.

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