Cerca e trova immobili
CANTONE

Falso nipote in manette

Si tratta di un 26enne che in almeno sei occasioni sarebbe riuscito a farsi consegnare denaro o gioielli
Archivio Depositphotos
Falso nipote in manette
Si tratta di un 26enne che in almeno sei occasioni sarebbe riuscito a farsi consegnare denaro o gioielli
LUGANO - In almeno sei casi è riuscito a farsi a consegnare denaro o gioielli per diverse decine di migliaia di franchi. Si tratta ancora una volta di un cosiddetto falso nipote: un 26enne cittadino polacco residente in Polonia che luned&igrav...

LUGANO - In almeno sei casi è riuscito a farsi a consegnare denaro o gioielli per diverse decine di migliaia di franchi. Si tratta ancora una volta di un cosiddetto falso nipote: un 26enne cittadino polacco residente in Polonia che lunedì e finito in manette.

Il modus operandi ricalca quello evidenziato a più riprese in passato: queste persone si spacciano per un parente chiedendo ingenti somme di denaro e giustificandole con un'urgenza. A seguito delle numerose segnalazioni, che hanno indicato una recrudescenza di questo tipo di contatti telefonici truffaldini, è stata svolta una mirata attività d'indagine con il supporto tecnico della polizia della Città di Lugano. Il tutto ha portato all'operazione di ieri, coordinata dalla polizia cantonale e culminata con il fermo dell'uomo, eseguito da agenti della polizia comunale Ceresio Sud a Lugano. L'inchiesta è coordinata dalla procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis.

Per evitare sgradite sorprese, la polizia cantonale invita nuovamente la popolazione a prestare attenzione e a diffidare da questo tipo di telefonate. Non farsi mettere fretta nel prendere decisioni e valutare attentamente la situazione. Non bisogna poi farsi scrupoli a palesare dubbi sulla situazione con l'interlocutore e non si deve accettare che siano terze persone a ritirare il denaro. È importante infine avvisare tempestivamente la polizia cantonale al numero telefonico 117.

Ecco i consigli delle autorità per non incappare in questo genere di truffe:

    • Siate sempre diffidenti quando ricevete chiamate con richieste di denaro.
    • Non citate mai il nome dei vostri parenti al telefono. Specificate che in casi d'emergenza dovete dapprima consultarvi con qualcun altro e interrompete subito la conversazione telefonica. Poi contattate un parente che conoscete bene e di cui vi fidate e con lui/lei verificate le informazioni.
    • Non consegnate mai denaro o oggetti di valore a sconosciuti!
    • Non date a nessuno informazioni sui vostri averi, né su quelli che tenete in casa né su quelli che avete in banca.
    • Se una chiamata vi sembra sospetta, informate subito la polizia, telefonando al 117 (numero d'emergenza).
    • Informate i vostri parenti e conoscenti dell'esistenza di questo tipo di truffa.
🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE