Sempre di più sui mezzi... ma c'è sempre più traffico

Cresce ancora l'utenza del trasporto pubblico. Ma le arterie principali sono sempre più intasate. Meglio sulle due tratte dell’A13, mentre sulle strade cantonali i valori positivi e negativi si alternano a seconda delle regioni considerate.
Trasporto pubblico in crescita, ma il traffico resta stabile. Almeno stando al rapporto annuale “La mobilità in Ticino”, presentato oggi dalla Sezione della mobilità.
Massimi storici - Come avvenuto negli ultimi anni, anche i dati del periodo 2023-2024 evidenziano una crescita importante dell’utenza del trasporto pubblico. I passeggeri sulla ferrovia sono aumentati del 10,3%, mentre quelli su gomma del 5,2%, segnando in entrambi i casi nuovi massimi storici.
La crescita dell’utenza sui bus è molto simile in tutte le regioni ticinesi, variando dal 5,6% del Bellinzonese e Valli al 4,6% del Locarnese. Anche gli abbonamenti Arcobaleno annuali venduti confermano questa tendenza, registrando un aumento del 2,5%.
Resiste la mobilità ciclabile - La mobilità ciclabile mostra nel complesso una fase di consolidamento dei flussi, dopo il grosso successo riscontrato durante il periodo pandemico. Sono infatti globalmente registrate lievi diminuzioni rispetto al 2023, ma una crescita importante se analizzata sull’ultimo decennio.
Alcuni aumenti significativi delineano la maggiore attrattività dei rispettivi collegamenti, come Bedano (+23,1%), Mendrisio Piscine (+4,3%) e Mendrisio Apollonia (+29,6%), quest’ultimo verosimilmente a seguito della realizzazione del nuovo collegamento ciclopedonale fra Croce Grande e Mendrisio.
Sempre più traffico sulle arterie principali - Il trasporto individuale motorizzato (TIM) si presenta nel complesso stabile, soprattutto se si considera l’ultimo decennio. I valori sono infatti molto simili a quelli del periodo pre-pandemico.
Per quanto concerne il confronto con il 2023 si osservano degli incrementi lungo le principali tratte autostradali dell’A2, in particolare al valico di Chiasso-Brogeda (+4,8%), al Tunnel del San Gottardo (+4,5%) e a Biasca Sud (+3,0%).
Sulle due tratte dell’A13 si constatano invece delle diminuzioni, come per esempio presso la galleria Mappo-Morettina (-1,7%), a Tenero (-2,3%) e a Roveredo GR (-2,5%).
Per quanto concerne le strade cantonali i valori positivi e negativi si alternano a seconda delle regioni considerate. Si riscontrano alcune grosse variazioni, come per esempio a Balerna via Passeggiata (-18,8%) o al valico di Arzo (+22,5%), generalmente riconducibili a deviazioni temporanee dovute a cantieri stradali.
Nel complesso, il 2024 restituisce l’immagine di un Ticino dagli elevati volumi di traffico veicolare, ma dove trasporto pubblico e mobilità ciclabile sono capaci di assorbire gran parte dell’aumento del fabbisogno in mobilità di residenti e lavoratori.
Il nuovo portale della Sezione della mobilità consente ora di esplorare in modo interattivo questi e molti altri dati, disponendo di uno strumento moderno, diretto e coinvolgente per comprendere l’evoluzione della mobilità cantonale.
Per maggiori dettagli si rinvia al sito https://www.ti.ch/dt/la-mobilita-in-ticino.




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