Giornalismo ticinese, ecco tutti i premiati

Si è svolta ieri sera al Palacinema di Locarno la cerimonia della dodicesima edizione del Premio.
LOCARNO - Si è tenuta ieri - sabato 25 ottobre - al PalaCinema di Locarno la cerimonia di premiazione della dodicesima edizione del Premio di giornalismo della Svizzera italiana. «Come di consueto la cerimonia - che ha visto premiati i migliori lavori presentati in concorso per il biennio 2023-2024 – è stata l’occasione per riflettere sulla nostra professione», ha precisato il Presidente dell'Associazione Ticinese Giornalisti (ATG) Roberto Porta, ricordando le grosse difficoltà e le grosse sfide che attendono il settore.
I vincitori - Dopo ringraziamenti vari, si è passati alla premiazione dei vincitori della dodicesima edizione del premio di giornalismo. Ad aggiudicarsi il Premio Lillo Alaimo è Federico Franchini con la sua inchiesta pubblicata su Area “La flotta svizzera assalta Genova (e il mondo). La giuria ha motivato la propria scelta precisando che questo reportage-inchiesta «mette a fuoco il ruolo della multinazionale svizzera Msc nella logistica globale, in particolare nelle trasformazioni in atto al porto di Genova». Per la giuria «Franchini accende i riflettori sui grandi traffici di merci internazionali, arterie nel sistema circolatorio della globalizzazione, e sui mega-interessi in gioco. Un esemplare sforzo di valore aggiunto informativo».
Il premio relativo alla Cronaca Locale è invece andato a Valentina Grignoli giornalista culturale freelance con “Selvatici” uscito sulle rivista 3Valli. «È un bel racconto, quasi lirico», la motivazione della giuria. «Il tono è disincantato, non critico ma nemmeno complice nei confronti della pratica della caccia. Ben inserito nel contesto di una rivista regionale, sede ideale per contributi di qualità come questo».
Il premio per la Cronaca Nazionale se lo sono aggiudicato la coppia RSI Mattia Pacella e Emiliano Bos con il servizio andato in onda a Falò “Tecnologia russo-crociata”. «Si parte da microchip di fabbricazione svizzera ritrovati in armi russe durante la guerra in Ucraina», precisa la giuria. «Si pone il problema della difficoltà di stabilire e come evitare che componenti per uso civile vengano utilizzati in ambito bellico. Quale la responsabilità (e fino a che punto) dei fabbricanti per rispettare le sanzioni contro la Russia? Servizio ben strutturato, con numerose interviste, seguito da un dibattito tra due politici svizzeri di differenti opinioni».
Resta alla RSI anche il premio per la Cronaca Internazionale vinto dal corrispondente a Washington Massimiliano Herber con il servizio andato in onda al TG «USA, speranze di vita in calo». La motivazione? «In pochi minuti - si legge - il servizio riesce a calarci nella problematica del degrado sociale e sanitario negli USA. In Ohio l’autore ha trovato un’ottima sintesi, chiara e ben illustrata, con interlocutori e situazioni che lasciano il segno».
Per quel che concerne la categoria Fotografia a imporsi è stato Samuel Golay con la sua serie fotografica “Maltempo in Vallemaggia 2024”. Per la giuria il fotografo ha messo «a fuoco la tragedia in Vallemaggia. Con alcuni scatti tra passato e presente, con tracce della vita di prima (gli abiti appesi alle grucce in un armadio senza più ante) e la realtà di ammassi di macerie. Mentre in una singola immagine la furia della natura ha letteralmente spaccato il terreno». Una menzione per quel concerne la fotografia se l'è meritata anche Francesca Agosta di Ti-Press con lo scatto "Migrazione".
Infine nella categoria Intervista ha vinto la giornalista Clara Storti con il suo articolo pubblicato su Ticino7 “Cosette e la bici”. Storti è stata premiata dalla giuria «per l’originalità e la scelta della formula». Ovvero «di non proporre un'intervista schematica e rigida, ma piuttosto un racconto con inserimenti di testimonianze, promuove una testualità molto leggibile e gradevole. La storia della ciclista è interessante e non sono secondarie le fotografie che corredano il testo».
Il concorso prevede un montepremi totale di 17.500 franchi suddiviso nei sette premi diversi slegati dal vettore di pubblicazione – fatta eccezione per la Fotografia che però non prevede più le due sotto-categorie Cronaca e sport. Vince, semplicemente, l’immagine o la serie di immagini più belle.



