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BELLINZONARaccolta e separazione della plastica: da settembre un nuovo sacco

11.06.24 - 13:35
Il sistema di raccolta e riciclaggio sarà gestito interamente sul territorio ticinese
Foto TiPress
Fonte Città di Bellinzona
Raccolta e separazione della plastica: da settembre un nuovo sacco
Il sistema di raccolta e riciclaggio sarà gestito interamente sul territorio ticinese

BELLINZONA - Si avvicina per Bellinzona il cambio di regime nell’ambito della separazione e dello smaltimento della plastica. A settembre la Città passerà infatti a un sistema di raccolta e riciclaggio gestito interamente sul territorio ticinese, come indicato dal Cantone.

Questo, a vantaggio della tracciabilità e con un minore impatto in termini di trasporto. La decisione, già annunciata a fine 2023 e presto operativa, è giunta al termine della sperimentazione avviata nel 2019 e alla luce delle ultime novità legislative.

Cosa cambia per i cittadini? Anzitutto il sacco. Non sarà più il “Sammelsack” in uso attualmente e ancora fino all’inizio dell’autunno. Il nuovo sacco si potrà acquistare nei consueti punti vendita autorizzati: la lista completa e aggiornata sarà ottenibile agli Sportelli multifunzionali di quartiere e consultabile sul sito della Città. Avrà una capienza di 60 litri e costerà 2 franchi e 20 centesimi al pezzo, ovvero 30 centesimi in meno rispetto a oggi.

Proprio come ora, i sacchi potranno essere gettati in quattro dei nove Ecocentri principali sul territorio comunale: quelli di Bellinzona-Carasso, Giubiasco, Sementina e Claro.

L’impegno della Città di Bellinzona nella separazione della plastica parte da lontano. Era infatti il 2019 quando, tra i primi comuni in Ticino, la capitale introdusse il concetto con l’obiettivo di favorire una gestione dei rifiuti maggiormente consapevole e in linea con i princìpi dello sviluppo sostenibile.

Tale sperimentazione, condotta con il metodo del “Sammelsack”, «ha portato a un’ottima adesione dell’utenza e ha consentito di raccogliere ogni anno, in media, 130 tonnellate di plastica» si legge in una nota.

«È così stato possibile ridurre in maniera importante l’impatto ambientale. Tuttavia, il sistema oggi in vigore impone il trasporto dei rifiuti fuori Cantone, e successivamente all’estero, tramite autocarri». Inoltre, presenta criticità circa il tracciamento della destinazione finale di parte della plastica raccolta, una volta varcati i confini nazionali.

«Dal prossimo autunno - fa sapere la Città di Bellinzona - il passaggio a un sistema di raccolta separata della plastica gestito interamente in Ticino – tramite la ditta Fratelli Puricelli SA di Riva San Vitale a cui altri Comuni si sono già affidati – consentirà alla Città da un lato di adeguarsi alle più recenti disposizioni cantonali, dall’altro di evitare i trasporti Oltralpe». Al contempo, «sempre seguendo la volontà cantonale, ci si concentrerà sulle materie plastiche di più efficace riciclo, ovvero il polipropilene (PP) e il polietilene (PE)».

Le altre tipologie di plastica dovranno invece essere riposte nel normale sacco verde e saranno quindi normalmente smaltite dal termovalorizzatore di Giubiasco.

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