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BELLINZONAEcco Zig-Zag, la nuova scultura ticinese

22.03.23 - 15:07
L'opera, ideata dall'artista Ivo Soldini, è situata fuori dal complesso del gruppo Mancini & Marti/Otto Scerri.
Mazzantini & Associati SA
Ecco Zig-Zag, la nuova scultura ticinese
L'opera, ideata dall'artista Ivo Soldini, è situata fuori dal complesso del gruppo Mancini & Marti/Otto Scerri.

CASTIONE - Zig-Zag di nome e di fatto. Oggi a Castione è stata inaugurata la nuova opera dell'artista ticinese Ivo Soldini, una scultura monumentale in bronzo realizzata per il gruppo Mancini&Marti/Otto Scerri. Zig-Zag è situata nel cuore dell'area amministrativa e industriale di Castione e si trova appunto fuori dal complesso dell'azienda.

L'opera, si apprende dalla nota odierna, si distingue dal precedente corpus artistico dell'artista di Ligornetto non solo per la sua imponente altezza, che supera gli otto metri, ma anche per il raffinato gioco di piani sovrapposti che caratterizza la struttura, ciascuno dei quali narra una storia a sé stante.

Zig-Zag abbandona la canonica verticalità delle opere scultoree per farsi portatrice di una frattura, un movimento oscillatorio che riflette il senso di precarietà e incontrollabilità insito nella quotidianità del nostro tempo.

L'opera e il suo significato - L'indagine introspettiva condotta da Soldini si focalizza sulle contraddizioni insite nella società contemporanea, sempre più frammentata in gruppi, cluster, target e segmenti, e nella quale le certezze sembrano dissolversi sempre di più. Tale disagio traspare sia dalle linee tese e dalle superfici lacerate dell'opera, sia dai corpi inclinati, che si contorcono e si ingigantiscono a prescindere dalla loro posizione nella gerarchia sociale, esprimendo così la tensione che pervade l'esperienza umana odierna.

L’osservatore di Zig-Zag viene catturato e avvolto da una moltitudine di simboli: la coppia, ad esempio, incarna il senso di continuità e di unione protettiva, mentre il gruppo di figure che popola la sommità della scultura allude al fatto che l’eredità di ciò che siamo oggi sopravvivrà anche alla nostra assenza.

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