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BELLINZONAAi Beatles Days il batterista dei “Fab Four” cacciato perché... troppo attraente

17.03.23 - 09:16
Tra le star presenti alla rassegna anche i Matt Bianco, celebre ensemble britannica che rivoluzionò il pop negli anni '80
Beatles Days
Ai Beatles Days il batterista dei “Fab Four” cacciato perché... troppo attraente
Tra le star presenti alla rassegna anche i Matt Bianco, celebre ensemble britannica che rivoluzionò il pop negli anni '80

BELLINZONA - Anche quest'anno saranno i Bellinzona Beatles Days ad inaugurare la lunga stagione degli "open air" della Svizzera italiana. Giunta alla XXI edizione, la rassegna promossa dalla Fondazione del Patriziato di Bellinzona, si svolgerà infatti da giovedì 18 a sabato 20 maggio, nella tradizionale cornice di Piazza del Sole a Bellinzona, con un programma in perfetta sintonia con il suo ricco passato che ne ha fatto uno dei festival di riferimento - e non solo a livello locale - nel settore del cosiddetto "classic pop-rock". Un programma teso a valorizzare quegli artisti e quei gruppi che hanno fatto la storia della musica contemporanea partendo, appunto, dai Beatles, i "numi tutelari" della kermesse.

Quest'anno a Bellinzona, a rappresentare l'epopea beatlesiana, ci sarà uno dei personaggi che ha visto nascere quel mito e quella leggenda: Pete Best, primo batterista dei "Fab Four" nonché co-fondatore del gruppo assieme a Lennon e McCartney, e da loro estromesso sostanzialmente per... invidia alla vigilia del debutto discografico.

Dotato di un maggior "sex appeal" rispetto agli altri due musicisti (e infatti le fan erano infatti molto più attratte da lui che da John e Paul) nonché figlio della prima manager del gruppo, Pete fu infatti visto dalla coppia come un pericoloso rivale alla loro leadership e dunque "fatto fuori" e sostituito con un batterista più... innocuo quale Ringo Starr (e, inizialmente, anche meno dotato, tanto che il produttore George Martin, nelle prime incisioni del gruppo, preferì sostituirlo con un turnista...).

Un'estromissione che se gli ha precluso di entrare negli annali del rock, non gli ha impedito di conservare un posto nel cuore di tutti i fan beatlesiani e di sviluppare una carriera professionale certamente non all'altezza degli ex compagni, ma di ottimo livello, soprattutto in America. Gli stessi Beatles (Lennon in particolare, che ne conosceva bene le qualità musicali) hanno poi ammesso a più riprese la scorrettezza compiuta nei suoi confronti e riconosciuto pubblicamente - e anche finanziariamente... -  l'essenziale contributo da lui dato alla nascita del gruppo.

Non ci sarà tuttavia il solo Pete Best, che si esibirà nella serata di sabato 20 maggio, a dare un tocco di internazionalità ai Bellinzona Beatles Days 2023: ad impreziosire il cartellone (che per festeggiare i 25 anni della Fondazione del Patriziato, si svilupperà non sull'arco di due giorni bensì di tre) la sera prima, venerdì 19 maggio, in Piazza del Sole si esibiranno infatti i britannici Matt Bianco, ensemble tra i più celebri di quella "british invasion" che, sull'onda di quando fatto dai Beatles vent'anni prima, rivoluzionarono il mondo del pop agli inizi degli anni Ottanta, nel loro caso unendo con straordinaria abilità jazz e swing, con il soul e
quell'elettropop che in quel decennio stava prendendo piede.

I Matt Bianco arriveranno a Bellinzona guidati dall'iconico cantante Mark Reilly, tra le personalità più celebri di quel decennio e ancora oggi tra i nomi di punta della scena britannica. Altri importanti gruppi musicali sono pronti a completare il programma.

Tutti i concerti dei Bellinzona Beatles Day 2023 saranno ad ingresso gratuito. Ulteriori informazioni sul sito www.beatlesdays.ch

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