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CANTONEIl SEV è preoccupato per le cifre del trasporto merci

13.03.23 - 15:03
Il sindacato: «Urge investire per contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico»
TiPress
Il SEV è preoccupato per le cifre del trasporto merci
Il sindacato: «Urge investire per contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico»

Il sindacato del personale dei trasporti SEV prende atto «con soddisfazione» della ripresa delle cifre del trasporto passeggeri delle FFS. Per il SEV, è la conferma che il personale «deve essere ulteriormente sostenuto e l’effettivo aumentato». Il sindacato, per contro, si dice preoccupato per le cifre del trasporto merci, che «dà un contributo importante alla lotta contro il cambiamento climatico». In questo settore, sottolinea, «è quindi urgente investire».

«Il personale - sottolinea il SEV in una nota - opera ogni giorno in favore della qualità delle FFS, permettendo loro di raggiungere buoni risultati. Anche se la situazione economica rimane tesa, le FFS devono di conseguenza investire nel proprio personale e in buone condizioni di lavoro».

Eventuali misure per ridurre i costi o incrementare l’efficienza, secondo il sindacato, «non devono in nessun caso essere attuate alle spalle del personale».

Il SEV si dice anche «lieto» che le FFS si siano «rese conto della necessità di fare di più nell'ambito della salute e della sicurezza sul lavoro ed è disposto a collaborare a questo proposito. Respingiamo invece la liberalizzazione del traffico passeggeri internazionale richiesta dall'UE. Non si deve permettere a compagnie private dell'UE, come Flixtrain, di accaparrarsi i migliori collegamenti sulla rete svizzera, poiché rischiamo di aprire le porte a fenomeni di dumping».

Per il SEV, nel trasporto merci e soprattutto nel trasporto a carri singoli, occorrono ulteriori investimenti per permettere alla ferrovia di aumentare di attrattiva nei confronti del trasporto stradale. Il sindacato chiede quindi, oltre a maggiori indennizzi da parte della Confederazione, ulteriori misure per promuovere il trasporto merci. «La liberalizzazione del trasporto merci ha l'effetto opposto e, nel peggiore dei casi, porta alla soppressione di numerosi posti di lavoro» viene sottolineato.

Il SEV accoglie infine con favore il fatto che le FFS rinuncino a raccogliere ulteriori dati sui clienti con l'ausilio di telecamere di sorveglianza. «Le telecamere nei treni e nelle stazioni devono servire soprattutto alla sicurezza e non alla sorveglianza totale di personale e passeggeri».

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COMMENTI
 

Zac 1 anno fa su tio
È tutta la rete ferroviaria europea che deve essere modernizzata, rispetto a paesi come il Giappone siamo rimasti indietro.
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