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LUGANOPolo sportivo e degli eventi: «Vederci chiaro su dumping e ditte coinvolte»

16.02.23 - 10:39
Edoardo Cappelletti: «Veti su società non idonee, rispetto dell'ambiente nell'esecuzione delle opere, il Municipio vigila?»
Foto TiPress
Polo sportivo e degli eventi: «Vederci chiaro su dumping e ditte coinvolte»
Edoardo Cappelletti: «Veti su società non idonee, rispetto dell'ambiente nell'esecuzione delle opere, il Municipio vigila?»

LUGANO - Nel cantiere dell'arena del Polo sportivo e degli eventi si stanno realizzando dei lavori preliminari che andranno avanti fino al 15 settembre. Edoardo Cappelletti, consigliere comunale del PC, chiede lumi al Municipio su diversi aspetti legati a questo primo step di lavori e lo fa attraverso un'interrogazione.

Domanda per esempio alla Divisione Edilizia Pubblica se «ha già definito le necessarie modalità di controllo concernenti il dumping salariale, la qualità delle opere e la tutela dell'ambiente» e in caso affermativo «in cosa consistono e come verranno concretizzate». 

Vista la portata del progetto e il numero dei controlli da espletare, Cappelletti si interroga se «l'organico preposto appropriato» e vuole sapere che ne pensa il Municipio «riguardo i piani di appalto del partner privato». 

Sulla "trasparenza" della condotta imprenditoriale delle aziende coinvolte (anche quelle in subappalto) il consigliere del PC chiede anche conferma sul fatto che «il Comune ha potuto visionare le offerte e le proposte d'aggiudicazione, come pure porre il veto su terzi cui si è inteso attribuire i lavori», con la garanzia «dell'effettiva applicazione del sistema di gestione della qualità». 

E nel volere vederci chiaro, chiede inoltre se «il Comune ha per caso valutato di mettere un veto o ha già messo un veto su appaltatori o fornitori non ritenuti idonei».

I controlli su eventuali episodi di dumping salariale e il rispetto dell'ambiente durante l'esecuzione delle opere sono altri due temi cari all'esponente politico del Gruppo PS-PC in consiglio comunale a Lugano: sul secondo aspetto, il quesito posto è se siano stati adottati dei «provvedimenti nell'ottica di garantire una migliore sostenibilità ambientale del cantiere, ad esempio mediante riciclo o riuso dei materiali».

 

 

E getta poi lo sguardo all'economia locale: «È possibile indicare quale percentuale dei lavori già previsti verrà effettivamente attribuita ad imprese locali?».

 

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COMMENTI
 

F/A-19 1 anno fa su tio
Strano che nessuno commenta, finito l’entusiasmo? Tutti pronti a sopportare un decennio di caos ed a pagare più tasse? Bene, avanti tutta allora, speriamo solo che non saltino fuori gli abusi che ci sono stati al LAC.

FritzPopCip 1 anno fa su tio
Prima volta che sento dire qualcosa di sensato da un PC…. Ocio tempeste di neve, sciami di locuste ed altre calamita in arrivo

F/A-19 1 anno fa su tio
Cosa succederà in questo mega cantiere che la città di Lugano non aveva bisogno non si sa. Si può invece andare a vedere cosa era successo con il LAC, l’impresa generale era spagnola, poi avanti con i subappalti e tra questi subappaltanti la creazione di ditte nuove ed aperte appositamente per accaparrarsi i lavori e poi fallire in quanto non rispettose di nessuna norma edilizia, penso sopratutto a chi ha posato il ferro. Tutto questo senza che alcuno muovesse un dito in quanto l’importante era pagare poco e lavarsene le mani se poi queste ditte ne facevano di tutti i colori. Potrei andare avanti con la narrazione finì a questa sera ma lasciamoci sorprendere dagli eventi, vedremo quali sorprese ci riserveranno. Intanto auguri ai cittadini di Cornaredo che per 10 anni vivranno nella polvere e nel caos, ed auguri ai cittadini di Lugano che si vedranno a pagare più tasse per avere un centro sportivo che mai utilizzeranno.
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