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LOCARNOPalacinema, Pomari lascia: «Film come Avatar? Fanno male al cinema»

28.12.22 - 18:57
Il direttore del multisala sul futuro del grande schermo: «La pandemia e le piattaforme costringono a una seria riflessione»
TiPress
Palacinema, Pomari lascia: «Film come Avatar? Fanno male al cinema»
Il direttore del multisala sul futuro del grande schermo: «La pandemia e le piattaforme costringono a una seria riflessione»

LOCARNO - Roberto Pomari ha deciso di lasciare il timone del Palacinema di Locarno. Il suo incarico terminerà a giugno del prossimo anno e già il mese prossimo la Città pubblicherà un bando di concorso per la nuova direzione. La nave, a suo dire, sta affondando da tempo e la pandemia ha prodotto l’ennesima crepa, forse quella fatale, a uno scafo già martoriato.

«La frequentazione dei cinema come forma d'intrattenimento popolare è finita, almeno rispetto a quello che è il modello prepandemico», ha dichiarato senza mezzi termini durante il Marghe&Chiello Show, su Radio Ticino.

Per Pomari, esistevano già tutta una serie di sintomi che, senza Covid, avrebbero sortito il loro effetto in un arco temporale più lungo. «Con la pandemia, invece, tutto si è concentrato in un paio di anni, con una spinta pesante verso le piattaforme», ha spiegato.

La prova? «Questi giorni leggevo di Ridley Scott che sta girando con Joaquin Phoenix il film su Napoleone. Sapete da chi è prodotto? Da Apple Tv». Dunque l'ennesima grande produzione che sarà fruibile dal divano di casa e che ha portato il direttore del Palacinema a domandarsi cosa ne sarà del futuro delle sale tradizionali.

Pomari alza le mani. «Sarà il mio successore a doversene occupare. Ho passato quasi cinque anni al timone del Palacinema, ho fatto quello che ho potuto con le risorse che avevo a disposizione. Sarà la Città di Locarno, proprietaria dello stabile, a dover capire quale strategia adottare per sviluppare altre attività».

Secondo il direttore, è giunto il momento esplorare nuove strade. «Chi prenderà in mano il testimone dovrà capire cosa accadrà del Palacinema. Credo che sia necessario consolidare l'ecosistema attuale e mantenerlo e poi, eventualmente, svilupparlo. Questo consolidamento però, in un contesto confuso come quello attuale, sta diventando abbastanza problematico».

Basteranno Avatar e simili a risollevare la situazione? Pomari ne dubita fortemente. «Io credo che questi fenomeni non facciano bene al cinema - sottolinea -. Dobbiamo riportare sul grande schermo film di qualità e farlo con costanza. Serve un'erogazione di prodotti che possano interessare quel pubblico che ancora ritiene il cinema un'esperienza, in termini di fruizione e di contenuti, superiore a quella domestica».

Insomma, l'industria tutta deve tirarsi su le maniche. «Questi pinnacoli che si innalzano, si veda anche il recente "Top Gun", non portano grandi risultati. In America li chiamano "tent-poles", i piloni che sostengono la tenda del circo... Secondo me, tra un pilone e l'altro, la tenda si sta afflosciando pericolosamente».

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COMMENTI
 

Dario Lampa 1 anno fa su tio
Ci voleva proprio un giornalista del Tio per tramutare "non fanno bene" in "fanno male", e renderlo il titolo dell'articolo, quando in realtà il problema descritto dall'intervistato sono le piattaforme online... Giornalismo di qualità!

F/A-19 1 anno fa su tio
Non fa niente, via il palacinema sta arrivando a Lugano il PSE, opera maestosa che riporterà movimento, evviva le opere dal costo impressionante a carico dei cittadini tutti ma che serviranno a pochi.

vulpus 1 anno fa su tio
poco comprensibile questa plateale dimissione. Ma se effettivamente queste sono le motivazioni generali, come mai si abbandona la nave strombazzando? Sì è vero il prodotto cinema lo si usufruisce a casa sovente. Ma altre sale cinematografiche sia in Ticino che nel resto della Svizzera continuano a vivere. Oppure c'è altro marasma attorno al palazzo del cinema? Doveva essere la casa del Festival del film. Ora la dichiarano un guscio vuoto....

francox 1 anno fa su tio
Ha ragione. Oramai abbiamo schermi grandi, abbonamenti, registrazioni. Tutto questo in pantofole, sul divano o davanti al camino, senza dover immerdarsi nel traffico, spendere ancora soldi, prendere multe e virus. Metto in pausa quando voglio e riguardo quando voglio. Andare al cinema, machimmelofafà?

IlBiologo 1 anno fa su tio
Chi si è messo in testa di costruire sale da cinema in questo decennio dovrebbe riflettere su quanto espresso dal direttore partente. Infatti le magre prospettive per il cinema di sala erano perfettamente chiare già ai tempi del progetto, ma le persone sagge non sono state ascoltate.

Karibu69 1 anno fa su tio
Con quello che costa...

Arnold 1 anno fa su tio
Ma perché non riproporre anche film vecchi che hanno fatto la storia e non solo novità? Magari i nostalgici come me ce ne sono altri. Esempio i Western di Sergio Leone, la saga di Fantozzi o i film di Cristian De Sica. Ovviamente ad un prezzo inferiore. In America funziona.. vero che Ticino è particolare, però...

Meganoide 1 anno fa su tio
Certo che se un singolo biglietto del cinema costa più dell'abbonamento mensile a Netflix o ad uno degli altri servizi di streaming è inevitabile che tanti vi rinuncino. Ovviamente l'esperienza del cinema non è confrontabile con il divano di casa, ma ormai portarci la famiglia è diventato non dico un lusso, ma quasi.

Capra 1 anno fa su tio
Non sono da cinema ! Nemmeno sul divano 🤷🏽‍♂️

mali 1 anno fa su tio
Risposta a Capra
tu non sei da niente: la cultura, leggendo anche i tuoi commenti di altri argomenti, non fa parte del tuo dna.

Alessandro Fornera 1 anno fa su tio
Buona Fortuna🍀 …i tempi, le mode, gli usi, i costumi e la Società cambiano⭐️✨

comp61 1 anno fa su tio
schettino levate proprio!!!

Alessandro Fornera 1 anno fa su tio
Risposta a comp61
…ineleganza🙄
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