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CANTONEEcco come sarà la nuova A2

27.05.21 - 15:24
Tra Mendrisio e Lugano Nord verrà creata una corsia "dinamica" d'emergenza e due gallerie. Lavori per 1,8 miliardi
DT
Il rendering del progetto: all'altezza di Melano.
Il rendering del progetto: all'altezza di Melano.
Ecco come sarà la nuova A2
Tra Mendrisio e Lugano Nord verrà creata una corsia "dinamica" d'emergenza e due gallerie. Lavori per 1,8 miliardi

BELLINZONA - Una nuova galleria tra Bissone e Maroggia, una terza galleria tra Melide e Grancia, una corsia d'emergenza "dinamica" e - soprattutto - nessuna terza corsia all'aperto a Melano. È il progetto della nuova A2 tra Lugano Nord e Mendrisio, il cosiddetto Polume, presentato oggi in conferenza stampa a Palazzo delle Orsoline dal direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali e dall'Ustra. 

Un progetto da 1,8 miliardi di franchi. Una cifra "monstre" destinata in gran parte - 1 miliardo - alla costruzione delle gallerie. Il Cantone parteciperà alle spese con 84 milioni di franchi, e il territorio interessato dal nuovo svincolo, quello di Melano, verrà "compensato" con la costruzione di un porto turistico, finora mancante nella parte sud del Ceresio. Semisvincolo su cui il Cantone «ha chiesto approfondimenti» per valutare delle alternative: «È evidente - ha sottolineato Zali - che il comune di Melano si verrebbe a trovare con un semisvincolo che ora non ha, cosa che ha comprensibilmente causato una parziale levata di scudi». Per il governo, il semisvincolo non è imprescindibile, ha aggiunto Zali.

Non è finita. Il progetto prevede di realizzare un secondo semisvincolo a Grancia, «in modo da scaricare dal traffico lo svincolo di Lugano Sud» ha spiegato in sala Marco Fioroni, Capo Filiale USTRA di Bellinzona. Nel Mendrisiotto l'ampiezza dell'autostrada rimarrebbe la stessa, senza la creazione di una corsia aggiuntiva ma sfruttando diversamente la corsia d'emergenza nelle ore di punta, ha rassicurato il vicedirettore USTRA e Capodivisione Infrastruttura stradale Est, Guido Biaggio. 

Un dettaglio di grande importanza per la popolazione locale, che negli scorsi mesi ha manifestato a più riprese dei dubbi sull'impatto ambientale del progetto. Dal canto suo Claudio Zali ha espresso a nome del Consiglio di Stato il proprio sostegno al progetto PoLuMe.

«L’autorità federale, così come il Consiglio di Stato, hanno da tempo riconosciuto la necessità di intervenire per ripristinare un buon funzionamento della rete stradale del nostro Cantone» ha dichiarato Zali. «Le analisi svolte hanno mostrato come gli importanti miglioramenti dei trasporti pubblici e di altre forme di mobilità sostenibile non siano sufficienti ad assorbire il traffico veicolare in eccesso e la crescita della domanda di mobilità, a cui anche nei prossimi decenni saremo confrontati».

Il Direttore del DT ha ringraziato l’Ufficio federale delle strade (USTRA) per «l’ottima collaborazione nell’elaborazione di questo importante progetto strategico; collaborazione che ha portato a sviluppare una soluzione ottimale sia livello di integrazione paesaggistica che di mitigazione degli impatti sul territorio, in particolare nel comparto di Bissone con le nuove gallerie e lo smantellamento parziale dell’attuale infrastruttura autostradale. Questa volontà cantonale, di avere un progetto completo fin da subito e il prima possibile, è sottolineata dalla disponibilità del Consiglio di Stato a cofinanziare il progetto PoLuMe».

Il progetto consentirà, inoltre, di favorire una migliore qualità di vita della popolazione, della sicurezza dell’utenza, dei soccorsi in caso di incidente e della competitività del territorio. La nuova galleria di aggiramento tra Bissone (con il suo nucleo storico iscritto nell’Inventario federale degli insediamenti svizzeri da proteggere d’importanza nazionale ISOS) e Maroggia permetterà anche di creare un maggior valore paesaggistico, molto apprezzato a tutti i livelli. Nella sua presa di posizione, il Cantone riconosce pure i diversi benefici previsti dal progetto a livello ambientale, grazie alla diminuzione del traffico lungo la strada cantonale, alla rivitalizzazione naturalistica e alla valorizzazione della riva lacustre tra Melano e Capolago, dove si creeranno le premesse per realizzare un elemento importante del collegamento pedonale e ciclabile tra Mendrisio e Lugano.

Dal canto loro i rappresentanti dell’USTRA hanno evidenziato il funzionamento dell’utilizzo dinamico della corsia d’emergenza, già sperimentato con successo in alcuni tratti autostradali della Svizzera, che presenta l’enorme vantaggio di non dover sacrificare ulteriore territorio e di poter essere dosata in base al futuro sviluppo del trasporto pubblico. Si è inoltre sottolineato come PoLuMe non sia in concorrenza col prolungo di AlpTransit verso sud (atteso per il 2050), bensì un complemento in attesa di quest’ultimo collegamento. Il Cantone ha chiesto ad USTRA di verificare ulteriormente la necessità dello svincolo di Melano e di ottimizzare l’impatto sul territorio. USTRA, malgrado si sia detta convinta della necessità di questa connessione, procederà con la verifica richiesta.

Il progetto generale, come già annunciato, verrà ora posto in consultazione presso gli uffici federali, con l’obiettivo di essere sottoposto al Consiglio federale per approvazione durante l’estate 2022. Il Cantone ha confermato infine la propria disponibilità a partecipare con circa 84 milioni di franchi al finanziamento del progetto, per il quale attualmente si prevede una spesa totale di 1,8 miliardi di franchi. L’investimento, va ricordato, include non solo nuove opere ma anche una quota importante per la necessaria manutenzione della tratta, che porta i segni del tempo.

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