Il percorso dedicato alla Mountain Bike sarà soppresso. A decretarlo, una serie di ricorsi da parte di alcuni agricoltori
GAMBAROGNO – Alpe di Neggia Bike, addio. A pochi anni dalla sua inaugurazione, l’avventura del percorso gambarognese dedicato alla Mountain Bike è già finita. A decretarlo, una serie di ricorsi da parte di alcuni agricoltori della zona. «Purtroppo il percorso è stato un po’ vittima del suo successo – ammette Benjamin Frizzi, vicedirettore generale presso Ascona-Locarno Turismo –. Sul posto è arrivata effettivamente tanta gente negli ultimi tempi. E a qualcuno questo afflusso imponente ha dato fastidio».
Un dietrofront inatteso – Voci di corridoio riportano di contadini infuriati per il continuo passaggio di bikers. Secondo altre fonti, tutto quel via vai spaventava il bestiame. Sta di fatto che nelle prossime settimane si farà definitivamente dietrofront. L’attrazione turistica è già sparita dai siti web ufficiali. «E presto – riprende Frizzi – il percorso tornerà a essere un semplice sentiero escursionistico. Abbiamo tentato in tutti i modi di trovare un compromesso. Non ci siamo riusciti e ne siamo rammaricati. Perdiamo effettivamente qualcosa di speciale».
Il bicchiere mezzo pieno – Migliaia di franchi che finiscono in nulla? Un flop? Un sogno azzardato andatosi a scontrare con la realtà e con le esigenze del mondo rurale? Frizzi vuole comunque vedere il bicchiere mezzo pieno. «Possiamo considerare questa situazione come un incidente di percorso. Che ci dimostra come la Mountain Bike abbia un potenziale turistico enorme. Se all’Alpe di Neggia un’iniziativa del genere ha causato così tanti problemi, significa che la gente è arrivata in massa per praticare questa disciplina».
Una visione futura – Uno sport che, tra l’altro, non si limita solo a una stagione, ma che può essere praticato quasi tutto l’anno. «Di recente – conclude Frizzi – è stato attivato il centro di competenza cantonale per la Mountain Bike. Ci stiamo già attivando per trovare nuovi potenziali percorsi in altre località, compatibilmente con gli interessi e le necessità delle persone confinanti».