Le strategie di Svizzera Turismo per invertire il calo dei turisti dalla Penisola. «Puntiamo molto sui “city break” e sulle uscite di un giorno in montagna»
LUGANO - «Gli italiani amano le città svizzere perché sono a misura d’uomo e vicine alla natura. Ricercano la quiete, la comodità di mete facilmente raggiungibili e i bei panorami. In confronto ad altri turisti non sono ospiti particolarmente sportivi, ma sono interessati alla storia e all’offerta culturale», spiega a tio.ch/20Minuti Armando Troncana, direttore di Svizzera Turismo Italia. Per promuovere il nostro Paese l’ente ha appena allestito presso il Centro svizzero di Milano, la Swiss Winter Lounge, un viaggio per condurre il pubblico italiano attraverso le principali attrazioni turistiche elvetiche. «Le destinazioni più gettonate - prosegue Troncana - sono la Regione di Zurigo, Ticino, Grigioni e Ginevra. Per questo le nostre campagne anche per il 2020 puntano molto sui city break e sulle escursioni con i treni panoramici che consentono di esplorare i paesaggi alpini senza fatica».
Un 2019 negativo - Che il bacino tricolore vada stimolato trova conferma nei dati dell’Ufficio federale di statistica. Nei primi nove mesi del 2019, nell’insieme del Paese come anche in Ticino, sono diminuiti infatti i pernottamenti degli italiani nelle strutture alberghiere (un calo accentuato di 14mila turisti, -3.1%, nel periodo maggio-ottobre). Ma l’indagine non considera B&B o case private. Secondo Svizzera turismo, infatti, gli ospiti italiani - che provengono soprattutto dalle regioni del Nord Italia (40% dalla Lombardia) e viaggiano prevalentemente in coppia (famiglie con bambini sono il 30%) - organizzano il soggiorno senza ricorrere ad agenzie di viaggio o tour operator.
Città campo base per salire - Ma come catturare questi vacanzieri che si muovono in giornata? «Oltre ai consueti highlights costituiti da mercatini di Natale, esposizioni d’arte e musei - risponde Troncana - Svizzera Turismo ha lanciato il prodotto “Gite in montagna in giornata” per scegliere una città come meta (tra queste anche Lugano) e farla diventare la base per esplorare una delle vette panoramiche abbinando così cultura e natura. Il tutto usando i mezzi pubblici e le ferrovie in particolare».
“Taste my swiss city” - La strategia turistica del Canton Ticino - del quale gli italiani rappresentano il secondo mercato dopo la Germania – si basa su un ventaglio di offerte, molte delle quali nella regione di Lugano. «Per invogliare gli italiani puntiamo, oltre all’iniziativa di visite guidate alla scoperta delle attrazioni natalizie (mercatino, presepe, albero di Natale), su offerte come i tour di “Taste my swiss city”» spiega Daniela Gugliotta Bagaian di Lugano Region. Una proposta che, precisa, «richiama il desiderio delle persone di conoscere una città dal punto di vista enogastronomico, sulla cultura con le mostre, i concerti di musica e le iniziative del Lac. E poi puntiamo sui percorsi outdoor per le due ruote costituiti da una rete di 370 km di percorsi segnalati e mantenuti con cura e a contatto con la natura. Senza dimenticare gli eventi organizzati per tutto il 2020 che vanno dal Carnevale, agli eventi sportivi all’Estival jazz».