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CANTONELa torre di controllo parla soltanto inglese, ma i piloti non ci stanno

09.07.19 - 07:00
Dallo scorso 20 giugno è la sola lingua di comunicazione, anche negli aeroporti regionali. Ad Agno (e non solo) è stata chiesta una deroga
Tipress
La torre di controllo parla soltanto inglese, ma i piloti non ci stanno
Dallo scorso 20 giugno è la sola lingua di comunicazione, anche negli aeroporti regionali. Ad Agno (e non solo) è stata chiesta una deroga

AGNO - La torre di controllo parla soltanto inglese, ora anche negli aeroporti regionali. È così dallo scorso 20 giugno, a seguito di una decisione dell’Ufficio federale dell’aviazione civile. Una situazione che a molti scali non piace. Tra questi si conta anche quello di Agno, che ha infatti chiesto una deroga e sta portando avanti delle trattative con Berna.

La misura penalizza infatti quei piloti privati che hanno conseguito una licenza di radiocomunicazione nella propria lingua nazionale. All’aeroporto di Sion, come di recente riferito dal Walliser Boten, con l’introduzione della modifica circa centotrenta piloti restano a terra. E per loro è ora necessario recuperare non soltanto la licenza in lingua inglese, ma anche due esami supplementari.

In Ticino ma anche nel resto della Svizzera, i piloti hanno inoltre lanciato una petizione per chiedere il ripristino della situazione precedente.

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COMMENTI
 

anndo76 4 anni fa su tio
da che esiste l'aviazione il linguaggio e' inglese. ma questi piloti dove hanno preso il brevetto ? in sala giochi ? io mi interrogherei piu' su questo....

centauro 4 anni fa su tio
Risposta a anndo76
Verissimo.....se non sai l'inglese non piloti!

Equalizer 4 anni fa su tio
Questo nuovo regolamento serve a quei piloti che quando sentono in cuffia Roger, pensano che qualcuno stia parlando di Federer :-))

vulpus 4 anni fa su tio
C'è sempre qualche genio che si inventa le cose. Poi quando qualcuno, pratico di pilotaggio, ma forse un pò meno di inglese, provocherà qualche incidente, gli investigatori diranno che c'è stata una incomprensione con i controllori. Facciamo sempre i grandi nèèè

matteo2006 4 anni fa su tio
Non lo sanno mica da ieri potevano farsi un bel corso di lingua e tutto il necessario però si svegliano adesso a lamentarsi.

Nicklugano 4 anni fa su tio
Evitiamo ogni discussione: rumantsch per tutti !!

Mediapress 4 anni fa su tio
Risposta a Nicklugano
open your mind....

Bluechips 4 anni fa su tio
A Tino Ladi Nemo: fai una cosa. Vai in centro a Lugano, Zurigo e Ginevra e verifica quante persone conoscono le lingue nazionali, oltre alla loro, e poi mi dirai. E dei dialetti poi non facciamo ridere. Quante versioni del ticinese esistono? E a cosa servono? A distinguerti da quelli che vivono a meno di 1km?

Bluechips 4 anni fa su tio
In 25 cantoni su 26 si studia l'Inglese sin dalle elementari. In Ticino, terra di pedagoghi insigni si inizia in 2ª media. Oggi non c'è lavoro che non preveda la conoscenza dell'Inglese. L'ho pure sentito parlare da una cassiera della Manor. Ah, ma forse era frontaliera. E per i soliti detrattori degli Italiani, frontalieri e non, posso solo dire che pure loro, come i 25 cantoni su 26 fanno Inglese dalle elementari e, forse, questo è anche un motivo per cui trovano lavoro. Quindi ad Agno possono anche smettere di rendersi ridicoli e adattarsi alla realtà.

Arciere 4 anni fa su tio
Nell'aviazione l'inglese è infatti la lingua ufficiale e il brevetto di pilota implica la padronanza di tale lingua, almeno per quanto concerne le comunicazioni di servizio. Pensavo fosse così anche per i piccoli aerei privati. È legato a questioni pratiche e di sicurezza. Agno chiede una deroga... Vorrebbero magari comunicare in dialetto... Ridicoli.

Norvegianviking 4 anni fa su tio
Si parla inglese in tutto il mondo e in tutti gli aeroporti del mondo. Chi ottiene il brevetto di pilota non dovrebbe avere una cultura medio bassa tale da non poter dialogare in inglese e comunque questo è il dazio da pagare per un mondo globalizzato.
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