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QATARGATEQatargate: sacchi di soldi e «mele marce». Ma quanto è grande il cestino?

14.12.22 - 11:51
Oggi è prevista la prima udienza per le quattro persone arrestate: Eva Kaili, Antonio Panzeri, Francesco Giorgi e Niccolò Figà-Talamanca
Polizia federale - Belgio
Qatargate: sacchi di soldi e «mele marce». Ma quanto è grande il cestino?
Oggi è prevista la prima udienza per le quattro persone arrestate: Eva Kaili, Antonio Panzeri, Francesco Giorgi e Niccolò Figà-Talamanca

BRUXELLES - Un milione e mezzo di euro in pezzi da 20 e 50 euro, più qualche mazzetta verde (100 euro) e rare banconote isolate, che virano dal rosso al viola (10 e 500 euro), qua e là. Manca solamente il sacco in juta con la $ del dollaro (o, in questo caso, la € di euro) per renderla surreale ai livelli di un'operazione della "famigerata" Banda Bassotti. Ma in compenso c'è la valigia. Quella, "farcita" con ben 600mila euro, che il padre di Eva Kaili stava trascinando con sé quando le autorità lo hanno bloccato. Tutto è ritratto nella fotografia che la Polizia federale belga ha pubblicato in queste ore.

Il Belgio non è zona sismica, ma lo scandalo Qatargate ha, de facto, "terremotato" la città di Bruxelles e l'emiciclo dell'Europarlamento, dalla capitale belga a Strasburgo, che ha votato ieri a favore della destituzione di Eva Kaili, ora ex vicepresidente del legislativo europeo. Il volto della deputata greca è il più noto tra quelli che compongono il cestino di «mele marce». E ora qualcuno, giustamente, si chiede: quanto è grande il cestino in questione?

Lo spirito del quesito è stato evocato anche da Politico, che nella capitale belga ha sondato gli animi tra alcuni funzionari dell'emiciclo. E fino a lunedì l'idea dominante che si era fatta maggiormente strada era che le accuse fossero infine limitate, come si legge, «a una manciata di persone». Poi, lunedì sera, la percezione sembra aver subito una virata. Con la "complicità" di una nuova serie di perquisizioni attuate dalla polizia belga. Ed è da qui che il cestino sembra essersi allargato. E che lo scandalo sembra essere, citando testualmente, «sintomatico di un problema più profondo e diffuso, non solo in seno al Parlamento europeo, ma trasversalmente in tutte le istituzioni dell'Ue».

È convinzione sempre più diffusa quindi che nella "rete" del cosiddetto Qatargate ci finiranno altri nomi. Finora, lo ricordiamo, sono state arrestate 4 persone - Eva Kaili, Antonio Panzeri, Francesco Giorgi e Niccolò Figà-Talamanca; che saranno ascoltati oggi in udienza.

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