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CANTONEIPCT: «Il referendum si farà o no?»

12.01.24 - 13:40
Nell'interpellanza inoltrata al Governo da Sergio Morisoli e dal gruppo UDC si chiede lumi a riguardo.
Archivio Ti Press
Fonte Interpellanza
IPCT: «Il referendum si farà o no?»
Nell'interpellanza inoltrata al Governo da Sergio Morisoli e dal gruppo UDC si chiede lumi a riguardo.

BELLINZONA - «La convocazione della votazione sul Referendum finanziario obbligatorio non è ancora avvenuta malgrado il termine di votazione popolare federale del 3 marzo 2024». Sono le parole scritte nell'interpellanza inoltrata al Consiglio di Stato da Sergio Morosoli e dal gruppo UDC riguardante le misure compensatorie connesse alla riduzione dei tassi di conversione dell'Istituto previdenziale del Cantone Ticino (IPCT).

«Non è ancora ufficialmente stata pubblicata la votazione cantonale benché nel corso dei mesi scorsi la Cancelleria ha lavorato alla preparazione del materiale di voto, in particolare dell’opuscolo informativo - scrive -. Inoltre, la presentazione delle liste per l’elezione dei membri del Consiglio di amministrazione IPCT scade il 31 gennaio 2024 ma non è chiara la base legale e la giudicabilità di alcuni nuovi requisiti per l’eleggibilità».

Ecco dunque che Morisoli a nome del gruppo UDC chiede al governo delle spiegazioni.

Domande
Referendum finanziario obbligatorio sul messaggio 8302
1. A che punto è l’allestimento del materiale di voto?
2. Se il Referendum finanziario obbligatorio si terrà come inizialmente annunciato il 3 marzo 2024, perché si sta tardando tanto con la pubblicazione della data e la distribuzione dei materiali?
3. Se il Referendum finanziario obbligatorio non si terrà il 3 marzo 2024, si favorisca spiegare
a. quali siano le ragioni;
b. quando ragionevolmente dovrebbe avvenire il voto popolare;
c. come prevedono il Consiglio di Stato, il Consiglio di amministrazione e la Direzione IPCT di pianificare e comunicare agli assicurati le misure da attuare a partire dal 2025, posto che durante i lavori parlamentari sul m8302 è stato più volte affermata la necessità di prendere una decisione al più tardi in marzo di quest’anno.

Governance dell’Organo supremo (CdA) IPCT
4. Il Consiglio di Stato era a conoscenza dei nuovi criteri di eleggibilità dei membri del CdA IPCT inseriti nel relativo Regolamento il 24 ottobre 2023? È stato coinvolto prima dell’approvazione da parte dell’attuale CdA ed entrata in vigore il 24 ottobre 2023?
5. Come giudica il Consiglio di Stato i criteri di inammissibilità delle candidature e in particolare i rimedi giuridici? Non ritiene il Consiglio di Stato che i nuovi criteri di eleggibilità potrebbero ostacolare l’elezione di membri dell’Organo supremo che possano portare voci critiche verso la gestione attuata finora, che ha causato un buco finanziario di tre miliardi di franchi? Come si evita la cooptazione tra il CdA uscente, quello entrante, la Direzione e l’Autorità di vigilanza? La carente governance dell’Istituto è già stata pubblicamente tematizzata in passato.
6. L’introduzione di condizioni di eleggibilità basate sulle competenze pratiche e teoriche in ambito previdenziale implicano a giudizio del Consiglio di Stato che in passato vi siano stati dei membri del CdA senza le sufficienti competenze? Nell’attuale CdA vi sono in effetti membri con profili formativi e professionali molto lontani dal mondo previdenziale, se si fa astrazione dalla loro attuale carica.
7. Come potrà in particolare il CdA in carica giudicare in modo indipendente ai sensi dell’art. 18 cpv. 2 Regolamento nomina CdA IPCT la competenza dei suoi membri che intendono ripresentarsi?

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COMMENTI
 

Emib5 3 mesi fa su tio
E lo stesso Morisoli che qualche anno fa pretendeva sussidi per le scuole private?

Nikko 3 mesi fa su tio
Risposta a Emib5
Proprio lui! Quello che ai tempi aveva scritto il famoso “Libro bianco” per la sua capa Marina Masoni, Consigliera di Stato, la quale, all’epoca, dirigeva il dipartimento Economia e Finanze del Canton Ticino…

Nikko 3 mesi fa su tio
Risposta a Emib5
… un libro bianco pieno di ricette liberiste assurde in favore dei soliti amici ricconi, a cui regalava sgravi fiscali a gogó, mentre tagliava nel sociale, riducendo stipendi e sussidi ai poveri cristi che non ce la facevano ad arrivare alla fine del mese…

Nikko 3 mesi fa su tio
Risposta a Emib5
… Proprio come il Governo vorrebbe fare adesso con il suo preventivo, che ha fatto arrabbiare i Comuni, i dipendenti e i sindacati,…

Nikko 3 mesi fa su tio
Risposta a Emib5
… Preventivo condizionato dal famigerato “decreto Morisoli” che la popolazione ha votato due o tre anni fa, dando credito alle p a n z a n e raccontate dalle destre per convincerli a - s p a r a r s i nei piedi…

Emib5 3 mesi fa su tio
Risposta a Nikko
Grazie Nikko per le varie precisazioni, la mia era una domanda retorica e provocatoria per additare questi pseudo liberisti sempre pronti a dividersi gli avanzi di esercizio dello stato, ma poi chiedere sovvenzioni quando le cose non vanno bene e, purtroppo, continuano a trovare molti elettori.

Nikko 3 mesi fa su tio
Morisoli è dannoso per tutta l’economia del Canton Ticino… e chi lo vota ancora sono solo i creduloni con i paraocchi che annuiscono in stile Pavlov ad ogni stupidaggine che propina quando apre bocca…

Nmemo 3 mesi fa su tio
Morisoli dovrebbe ripensare e riflettere su cosa faceva e come la pensava quando è arrivato ( da funzionario) nell’amministrazione cantonale, con la famosa cordata PLRT. A quei tempi invitava al suo matrimonio il direttore del dipartimento (PLRT), non esente da responsabilità per il “buco” conosciuto, poi finalmente scoperto, dei conti della Cassa pensioni dei dipendenti statali, ora Istituto previdenziale del Cantone Ticino.

Tirasass 3 mesi fa su tio
Risposta a Nmemo
Se poi contiamo le marsine che ha cambiato pur di tenersi il cadreghino incollato alle chiappe

Tirasass 3 mesi fa su tio
Questo fa finta di non sapere che contro il referendum finanziario è stato fatto ricorso al tribunale federale? Perché nell'articolo ciò non traspare. Morisoli ha tanta ma tanta voglia di tagliare pensioni e più stato possibile, tanto lui si rifà sempre al santo privato. Gli altri che si attacchino al tram

Bubo 3 mesi fa su tio
In realtà il buco (leggasi "disavanzo") indicato nei rapporti di gestione dell'IPCT è meno di 3 miliardi. A parte ciò la responsabilità di questo disavanzo è in gran parte della politica e in particolare del GC quando nel 2012 ha deciso e stabilito i termini del passaggio al primato dei contributi. Le scelte fatte si sono basate su previsioni che si sono rilevate sbagliate come ad esempio il costo delle garanzie date agli allora over50. Infatti, il governo ha chiesto poi al GC di rispettare gli impegni presi (M7784 del 15 gen 20 sui 500 mio). Il GC ha però di fatto rigettato il messaggio. Come dire "nel 2012 abbiamo promesso questo e quell'altro ma ora non siamo noi responsabili del disavanzo". Evidentemente fa comodo confondere un po' gli argomenti ma un po' di correttezza nei confronti dei cittadini e elettori andrebbe promossa. Da ultimo, è bene ricordare che pendente un ricorso al tribunale federale circa l'applicabilità del referendum finanziario obbligatorio sulle misure di compensazione. Evidentemente sarebbe meglio che si chiarisca un po' la situazione ai cittadini prima di convocare una votazione popolare i cui costi sono davvero ingenti e non proprio in linea con la politica di riduzione della spesa promossa dallo stesso Morisoli.
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