Missili di pace su Kiev: morti e feriti

KIEV - Mentre Washington e Mosca trattano in segreto per mettere a punto i dettagli di un piano di pace - le cui linee generali sono note da tempo e cioè il Donbass alla Russia, l'Ucraina fuori dalla NATO e il riconoscimento della Crimea - a Kiev piovono missili balistici e bombe lanciate dai droni.

Un attacco pesantissimo quello avvenuto nella notte e alle prime luci dell'alba nella capitale, dove il bilancio provvisorio parla di 8 persone che hanno perduto la vita e 77 che sono rimaste ferite, fra cui vi sarebbero 6 bambini e una donna incinta.

Le vittime si trovavano tutte all'interno di alcuni edifici residenziali ubicati nel distretto di Svyatoshinsky: sarebbero 12 quelli maggiormente danneggiati e dove si è registrato il maggior numero di vittime.

Il Servizio di emergenza dello Stato ucraino ha anche dichiarato che «è in corso un'operazione di salvataggio per rimuovere le macerie» in particolare «da due edifici» e che «almeno due bambini non sono stati ancora rintracciati». Lo stesso servizio ha anche precisato che dei 70 feriti sono 31 quelli che si trovano ricoverati in ospedale.

«La pace russa in tutta la sua gloria» ha commentato il capo dell'amministrazione militare della città di Kiev, Tymur Tkachenko. L'attacco ha causato anche l'incendio di automobili ed edifici commerciali presenti nella zona e «i detriti caduti sono stati trovati in giro per la città» ha aggiunto.

Ma non è solo la capitale ucraina a essere stata presa di mira dai bombardamenti russi di questa notte: missili e droni hanno colpito diverse regioni del Paese, come gli oblast di Zhytomyr, Dnipropetrovsk, Kharkiv, Poltava, Khmelnytskyi, Sumy e Zaporizhzhia, finiti «nel massiccio attacco combinato» ha dichiarato il Ministro degli Interni Ihor Klymenko.

«Mosca non è interessata a fermare la sua invasione» ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha. Che ha aggiunto: «Dimostra con le sue azioni, non con le parole, che non rispetta alcun tentativo di creare la pace e che vuole solo continuare la guerra».

Poco dopo, dal Sudafrica dove è in visita, arriva una prima dichiarazione del presidente ucraino Zelensky: «I raid russi devono cessare immediatamente e incondizionatamente. Sono passati 44 giorni da quando l'Ucraina ha accettato un cessate il fuoco completo e la cessazione degli attacchi: e sono 44 giorni che la Russia continua a uccidere il nostro popolo». Il presidente ucraino ha anche annunciato che annullerà «parte del programma per questa visita e tornerò in Ucraina subito dopo l'incontro con il presidente del Sudafrica».

Intanto, il governo polacco ha reso noto che durante l'attacco russo di questa notte l'aeronautica ha fatto alzare in volo i propri jet da combattimento per proteggere lo spazio aereo del Paese da eventuali sforamenti dei missili sul suo territorio.

Da parte sua la Russia in una nota del ministero della Difesa afferma che i raid avrebbero colpito «imprese nei settori dell'aviazione, dei missili e dello spazio, dell'ingegneria meccanica e dei veicoli blindati, nonché per la produzione di carburante per missili e polvere da sparo».

Sempre dal fronte russo arrivano anche le dichiarazioni del governatore della regione di Belgorod Vyacheslav Gladkov, che ha affermato che «due civili» sono stati uccisi «e sei quelli feriti nei raid ucraini delle ultime 24 ore».

Una persona è morta in seguito a un attacco sul villaggio di Kryukovo e un'altra in quello di Malomikhaylovka, ha precisato il governatore sul suo canale Telegram.