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CANTONE«Respingiamo qualsiasi accusa di diffondere odio e bugie»

20.05.24 - 08:31
Dopo le critiche arrivate dagli altri partiti giovanili del Cantone, arriva la replica dei giovani democentristi.
Giovani UDC
Fonte Giovani UDC Ticino
«Respingiamo qualsiasi accusa di diffondere odio e bugie»
Dopo le critiche arrivate dagli altri partiti giovanili del Cantone, arriva la replica dei giovani democentristi.

BELLINZONA - «Giovedì scorso, noi, i giovani UDC Ticino, abbiamo divulgato una presa di posizione contro l’antisemitismo all’interno delle Università, esprimendo il desiderio di non tollerare possibili episodi di questo tipo anche all’interno dell’Università della Svizzera Italiana». Comincia così il comunicato dei giovani UDC Ticino. «Nella nostra dichiarazione - continua la nota - abbiamo affermato, e non siamo gli unici a farlo, che durante le proteste emerge la brutta faccia dell’antisemitismo, portando all’attenzione lo slogan “From the river to the Sea Palestine will be free”, la richiesta di boicottare aziende e università israeliane e la legittimazione degli atti terroristici del 7 ottobre 2023 di Hamas».

La reazione «non si è fatta attendere! Gli oltre 200 commenti al nostro post di giovedì scorso, perlopiù fesserie e insulti, sono stati soltanto l’inizio. Venerdì mattina abbiamo dovuto prendere atto di un comunicato stampa firmato dai giovani Verdi, la GISO, i giovani del Centro, i giovani Liberali Radicali, i Verdi Liberali e la gioventù Comunista, in cui veniamo accusati di ignoranza. Secondo il loro comunicato, le critiche espresse durante le proteste sono di natura antisionista. Il sionismo, l’ideologia che difende il diritto del popolo ebraico all'autodeterminazione, viene poi definito come una forma di razzismo, con riferimento alla Risoluzione ONU 3379 del 1975. Tuttavia, questa risoluzione è stata abrogata nel 1991, per cui il suo contenuto è da considerare fasullo».

E ancora: «Come giovani UDC Ticino consigliamo quindi ai partiti di verificare meglio i fatti riportati nei comunicati. Inoltre, respingiamo le accuse d’ignoranza nei nostri confronti, chiarendo in che modo durante le proteste pro-palestinesi emerge l’antisemitismo, facendo uso del “Test 3D dell’antisemitismo”, molto diffuso e adottato anche da innumerevoli organizzazioni governative».

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