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CONFINECoppia morta nel lago, lui ha tentato di salvarla

11.01.24 - 12:31
Il pilota avrebbe messo in atto le manovre previste da queste emergenze, che lui conosceva, ma non è bastato.
Tio/20Minuti
Fonte ats
Coppia morta nel lago, lui ha tentato di salvarla
Il pilota avrebbe messo in atto le manovre previste da queste emergenze, che lui conosceva, ma non è bastato.

COMO - M.A. ha tentato di liberare se stesso e T.T., a bordo della Mercedes che sabato sera è finita nel lago a Como, mettendo in atto le manovre previste da queste emergenze, che lui conosceva, ma non è bastato. È quanto spiega la relazione dei vigili del fuoco di Como sull'incidente, consegnata in Procura e alla Squadra mobile. Sui motivi per cui l'auto è partita ed è finita in acqua, nel parcheggio in fondo a viale Geno, si attendono risposte dall'esame della vettura ed in particolare dal computer di bordo.

La relazione dei vigili del fuoco ha confermato che era stata aperta la portiera del lato di guida, e che i corpi della 45enne di Cantù, e del 38enne di Brembate Sopra, erano da quella parte, uno vicino all'altra.

Il finestrino del lato guida era parzialmente abbassato, proprio come suggeriscono le procedure in caso di macchina caduta in acqua, per poter aprire la portiera: fare entrare l'acqua poco per volta consente infatti di abbassare la pressione esterna al veicolo. Aspetti che M.A. conosceva, essendo stato addestrato specificamente durante la sua esperienza di pilota e di subacqueo. Di conseguenza, i due occupanti erano riusciti a sganciare le cinture di sicurezza. L'auto aveva poi il tettuccio in frantumi, probabilmente a causa dell'impatto con il lago o per la pressione dell'acqua.

La relazione dei vigili del fuoco consente di cancellare ogni residuo dubbio sull'ipotesi di un gesto volontario. Oggi è previsto da parte del pubblico ministero di Como Giuseppe Rose l'affidamento dell'incarico per le autopsie.

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COMMENTI
 

W.Bernasconi 3 mesi fa su tio
Che morte orribile!
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